Il Windmühlenmesser Ibex è un chiudibile del produttore tedesco celebre per i suoi coltelli da cucina che portano il logo del mulino a vento; è un chiudibile dal classico blocco a cricchetto che prende il nome da quello latino dello stambecco, Ibex.
Windmühlenmesser è un produttore di coltelli e ha sede a Solingen, la città delle lame tedesca; vanta ben 152 anni di storia, essendo stata fondata nel 1872 da Robert Herder, nome che è ancora inciso nelle lame, insieme al logo che raffigura un mulino a vento.
L’azienda a conduzione familiare è giunta alla quinta generazione e conserva ancora il motto del suo fondatore: “I buoni coltelli si fanno a mano”. La produzione di Windmühlenmesser si è sempre concentrata nella produzione di coltelli da cucina, di ogni tipo; nello stand di Iwa 2024, però, il posto d’onore era dedicato all’ultimo nato, l’Ibex, un chiudibile che prende il nome da quello latino dello stambecco delle Alpi, Capra Ibex.
Tra Africa e Germania
La storia dell’Ibex è molto particolare. Nella stessa strada di Solingen dove ha sede l’azienda del mulino c’era anche la ditta Gerling che produceva l’Okapi, un chiudibile tascabile con lama a punta stretta e chiusura a cricchetto; il nome Okapi derivava dal particolare mammifero artiodattilo giraffide originario della Repubblica Democratica del Congo: non a caso era destinato principalmente all’esportazione in Africa, dove era conosciutissimo.
Dopo il fallimento dell’azienda, avvenuto nel 1987, questi coltelli continuarono a essere prodotti in Sud Africa e in Estremo Oriente, ma non furono più in grado di eguagliare il successo della produzione tedesca. L’Ibex è stato sviluppato per riproporre i fasti dell’Okapi: è un chiudibile semplice e dedicato all’uso all’aperto (caccia compresa), forte di un’affilatura resistente.
Due lunghezze, due acciai
È prodotto con due lunghezze di lama, 100 e 120 mm, entrambe in due tipi di acciaio. Il primo è l’acciaio inossidabile al cromo-molibdeno-vanadio – 1.4116 (X50CrMoV15) con durezza di 57 Hrc – che si caratterizza per l’eccezionale stabilità dimensionale sotto carichi elevati; con un contenuto di carbonio dello 0,55% e di cromo del 15% offre tenacità e resistenza, ma anche facilità di affilatura e di manutenzione.
L’altro acciaio disponibile è al carbonio 1.2067 (102Cr6): con un contenuto di carbonio pari ad almeno lo 0,95%, consente di ottenere una durezza di 58-59 Hrc e, quindi, elevata affilatura di base e tenuta del filo. Inoltre, l’acciaio al carbonio è caratterizzato da un’affilatura molto semplice ed efficace, vantaggio importante quando si è all’aperto. Di contro, le lame in acciaio al carbonio diventano color grigio scuro con l’uso e richiedono una maggior attenzione nella manutenzione.
Blocco a cricchetto
La lama è bloccata in apertura e frenata quando è chiusa dal cosiddetto “bloccaggio a cricchetto”, che qui è in una forma migliorata e più sicura. Questo tipo di meccanismo era già stato trovato nel XVIII secolo negli storici luoghi di produzione di coltelli in Belgio – a Gembloux, Aarschot e Lier – dove era comune su tutti i tipi di coltelli tascabili destinati a un’ampia varietà di applicazioni. In Italia è un blocco che storicamente è presente nella cosiddetta Balestra di Avigliano.
Il tallone della lama dell’Ibex presenta sei tenoni: aprendola lentamente, si sentono altrettanti scatti, fino al sesto, più sporgente, che s’inserisce nell’apertura sulla molla fissata al dorso dell’impugnatura, bloccare così la lama.
Per richiuderlo bisogna seguire la procedura illustrata nel disegno che riportiamo, per non rischiare di tagliarsi: dopo averla fatta 2-3 volte, diventa un automatismo.
A ogni modo il meccanismo a cricchetto consente la chiusura graduale, evitando che si chiuda accidentalmente.
Profilo di lama dallo Yemen
Vagamente sheepfoot con una punta più sottile, la forma della lama rende omaggio ai coltelli Hadhramaut di Windmühlenmesser: il nome deriva da quello della regione nel nord-est dello Yemen.
Storicamente, la regione dell’Hadhramaut era un importante centro per la coltivazione e il commercio dell’incenso; gli abitanti mantennero una lunga tradizione commerciale e stabilirono una rete ben funzionante in India, Africa orientale e Malesia, rafforzata dai legami familiari degli Hadhramis emigrati.
Verso la fine del XIX secolo in questa regione era attivo il commercio dei coltelli dell’azienda tedesca. Le lame dell’Ibex riflettono la storia e la tradizione di quest’affascinante regione
Cinque legni per il manico
Per un coltello di foggia così tradizionale, la scelta del materiale del manico non poteva che essere il legno. Nel listino sono offerte cinque essenze diverse, ognuna con un colore particolare: legno di pruno, di ulivo, di noce scuro, di faggio termotrattato e di rovere affumicato.
Tutti, ognuno a modo suo, conferiscono ai coltelli una sensazione piacevole e un aspetto unico, oltre a elasticità, resistenza agli agenti atmosferici (acqua in primis).
E notevole leggerezza: il peso dell’Ibex con lama da 100 mm è di circa 60-70 grammi.
Fodero in cuoio
Per l’Ibex è stato approntato un fodero in pelle bovina nabuk (nera o marrone), con cuciture resistenti e dotato di un robusto bottone a pressione. Dietro, un passante per cintura integrato consente il fissaggio sicuro alla cintura per avere il coltello sempre a portata di mano quando se ne ha bisogno. Non solo: tra gli optional, Windmühlenmesser offre un affilatore in pietra di alta qualità con una grana di circa 3000 Jis e una coramella per eliminare la bava di affilatura, con un lato anteriore in pelle pregiata (chiara, circa 10 micron) e un lato posteriore in pelle più ruvida (scura, circa 20 micron).
- Produttore: Windmühlenmesser, Solingen, Germania,
- Modello: Ibex
- Tipo: chiudibile con blocco a cricchetto
- Materiale della lama: acciaio inox 1.4116 (57 Hrc); disponibile anche l’acciaio al carbonio X50CrMoV15
- Materiale del manico: legno di faggio trattato termicamente (anche quercia affumicata, noce nero, pruno, ulivo)
- Lunghezza della lama: 100 mm (120 mm)
- Spessore della lama: 2,5 mm
- Lunghezza totale: 240 mm
- Peso: 69 g
- Prezzo: 45 euro (acquistabile sul sito di Boker dal 24 maggio)
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