Winchester Sxr2 Pump calibro .30-06 Springfield: il test a caccia

Winchester Sxr2 Pump calibro .30-06 Springfield test a caccia
© Angel Vidal / Caccia Magazine

La Sxr2 Pump è la nuova versione della carabina di Winchester per la caccia in battuta, con funzionamento a pompa: la sua configurazione offre la possibilità di utilizzare caricatori maggiorati, da dieci cartucce. L’abbiamo provata a caccia di cinghiali nel Nord della Francia.

Quest’anno Winchester ha scelto di ampliare la famiglia Sxr2 con una particolarissima versione, che però è stata privata proprio del sistema di funzionamento semiautomatico ereditato dalla celebre Sxr Vulcan, da qualche sottoposta a un importante upgrade simbolizzato dal sistema sicurezza tipo hand-cocking di serie: com’è facile intuire dal nome, la Sxr2 Pump presenta infatti un peculiare sistema di funzionamento a pompa.

winchester sxr2 pump tracker composite

L’idea nasce soprattutto dalle necessità del mercato francese, Paese in cui le carabine semiautomatiche devono sottostare a restrizioni particolari per poter essere impiegate a caccia. In Francia, per usare in battuta una semiautomatica a canna rigata il caricatore deve avere capacità massima di due cartucce e deve essere obbligatoriamente incernierato alla carcassa all’estremità anteriore. In questo modo agendo sulla leva di svincolo il caricatore bascula in avanti, consentendo il rifornimento, ma senza che il cacciatore abbia la possibilità di rimuoverlo né tantomeno di sostituirlo con uno pieno. Una carabina a pompa, invece, è a tutti gli effetti un’arma a ripetizione manuale, e quindi può utilizzare caricatori amovibili da quattro cartucce.

Qualche piccolo vantaggio, in ogni caso, c’è anche per i cacciatori italiani: con una semiauto è possibile usare il caricatore amovibile con capacità massima di cinque cartucce, mentre con la Sxr2 Pump è possibile anche impiegare caricatori da dieci cartucce, disponibili come accessori aftermarket.

Si potrebbe discutere a lungo su quanto possa essere utile oppure opportuno impiegare un caricatore di dieci cartucce nella caccia al cinghiale; ma resta il fatto che in questo caso la legislazione italiana lo consente.

Funzionamento a pompa

A tutti gli effetti la Sxr2 Pump è una conversione, a ripetizione manuale, della semiautomatica Sxr2, che a sua volta sfrutta lo schema costruttivo tipo dell’intramontabile Browning Bar. Il sistema a presa di gas, ovviamente, è stato rimosso; al suo posto ci sono due bretelle in acciaio che collegano l’otturatore a un manicotto fissato sotto alla canna, a sua volta vincolato alla pompa polimerica. In corrispondenza delle due bretelle in acciaio sono presenti anche le due molle della chiusura assistita.

L’otturatore è il medesimo della versione semiautomatica, così come il sistema di chiusura, sempre affidato alla testina rotante dotata di sette alette di tenuta disposte su tre ordini. L’otturatore, ovviamente, è stato privato del tiretto di armamento, mentre la carcassa è la medesima della semiauto, nera e liscia, con il nome dell’arma laserato nella porzione posteriore.

A destra si trova la leva dell’hold-open, mentre lo svincolo del caricatore è costituito sempre dalla leva a bilanciere collocata davanti al ponticello. La sicura è a traversino, a due posizioni, collocata nella parte posteriore del ponticello e reversibile in caso di utilizzo da parte di mancini. Con un azionamento a pompa, infatti, la carabina è tecnicamente adatta sia per tiratori destrorsi sia per mancini, con l’unica eccezione della finestra di espulsione che resta sul fianco destro.

I calibri disponibili sono tre: .308 Winchester, .30-06 Springfield e .300 Winchester magnum. Il caricatore standard ha capacità di quattro cartucce per .308 e .30-06, tre per il .300 Winchester magnum; la versione maggiorata è disponibile solamente per i calibri standard e ha capacità di dieci cartucce per il .30-06 e nove per il .308.

Winchester Sxr2 Pump: la gallery fotografica

Calciatura rinnovata

La Sxr2 Pump è disponibile sia con calciatura polimerica, nelle versioni Composite (nera) e Tracker (arancione, canna fluted lunga 470 millimetri), sia con la calciatura in legno di noce turco finito a olio della versione Field. Tutte le versioni sono caratterizzate dalla medesima texture delle zigrinature di presa, costituita da un insieme di sottili linee parallele, presente nella parte inferiore della pala, in corrispondenza della pistola e sull’astina.

Piega e deviazione si possono regolare sostituendo le piastrine interposte tra calcio e carcassa, con escursione di 7 millimetri per la piega e 6 millimetri per la deviazione, che quindi può essere sia destra sia mancina. La pistola è ambidestra ed è stata ridisegnata per un maggior comfort, più chiusa e leggermente più sottile.

Il calciolo è il classico Inflex II, con la particolare struttura interna che devia verso il basso l’energia sviluppata dallo sparo. Di serie è fornito il calciolo da 15 millimetri ma sono disponibili anche le versioni da 7, 25 o 32 millimetri, oltre agli spessori da 7, che consentono di aumentare o ridurre la length of pull di serie di 360 millimetri.

Volata filettata

Le versioni polimeriche sono compatibili anche con l’installazione del nasello Kalix, regolabile grazie alla presenza di una rotella collocata sul lato della pala del calcio. Alla base della pala e sul puntale dell’asta sono presenti i classici swivel-stud, per il montaggio delle magliette porta cinghia. La particolarità dell’asta è, ovviamente, la lunga fresatura praticata nella parte inferiore, che consente il montaggio della pompa, che scorre sull’asta vera e propria ed è realizzata in plastica anche per l’allestimento Field.

Tutte le versioni sono dotate di canna con volata filettata con passo M14x1, coperta da un coprifiletto, utile per l’installazione di un moderatore di suono che in Francia, così come in molti altri Paesi europei, è consentito.

Di serie, la Winchester Sxr2 Tracker prevede una bindella tipo battue e un mirino, montato su una piccola rampa, costituito da una barretta di fibra ottica di colore rosso, regolabile in alzo e derivazione. Le mire metalliche, in ogni caso, possono essere rimosse e i due fori filettati utilizzati per il montaggio della bindella possono essere sfruttati per equipaggiare la carabina di un red-dot Kite K1, applicato direttamente sulla canna e caratterizzato da un profilo molto basso.

Una battuta in stile francese

cannocchiale da battuta Kite B6 1-6x24i sulla Sxr2 Pump Composite
© Marco Caimi / Caccia Magazine

Per mettere alla prova la Winchester Sxr2 Pump ho preso parte a una cacciata in una bella tenuta situata nella regione della Meuse, nel Nord-Est della Francia, nei pressi del paesino di Revigny-sur-Ornain.

Si tratta di una foresta costituita per la maggior parte da alberi ad alto fusto, soprattutto querce e faggi, con sottobosco piuttosto rado e una massiccia presenza di cinghiali, cervi e qualche muflone. È consentito prelevare cinghiali di ogni classe, sia maschi sia femmine, con la richiesta di rispettare le scrofe adulte, in particolare quelle che guidano i branchi. Per quanto riguarda i cervidi, invece, siamo autorizzati ad abbattere alcuni piccoli di cervo, ma niente femmine adulte né tantomeno maschi.

Io scelgo una Sxr2 Pump calibro .30-06 Springfield, in allestimento Composite, con calciatura sintetica di colore nero e canna lunga 530 millimetri. Alle mire metalliche è abbinata una slitta Picatinny fissata ai fori filettati presenti nella parte superiore della carcassa, sulla quale è montato un cannocchiale da battuta Kite B6 1-6x24i.

La caccia si svolge in classico stile francese, più simile a una battuta che a una braccata. I battitori avanzano lentamente facendo rumore e suonando i corni, accompagnati da un paio di cani a testa, che tendono a lavorare piuttosto vicino ai conduttori.

Niente segugi, ma soprattutto terrier e bassotti: non si sentono canizze e gli inseguimenti da parte dei cani sono rari, quindi gli animali, a volte, arrivano alla linea delle poste a velocità contenuta, permettendo una valutazione più accurata. La foresta ad alto fusto con scarso sottobosco, infatti, non fornisce grande riparo agli animali, che tendono a muoversi non appena si accorgono dell’avvicinarsi dei battitori, senza richiedere mute di cani numerose per farli uscire dal folto.

I vantaggi del funzionamento a pompa

Winchester Sxr2 Pump calibro .30-06 Springfield con punto rosso Kite K1
Al posto della bindella battue è possibile montare il punto rosso Kite K1, caratterizzato da un asse estremamente basso sulla canna; nella fotografia la versione Field, con calciatura in legno di noce • © Marco Caimi / Caccia Magazine

Come regola massima di sicurezza, non siamo mai autorizzati a sparare nella direzione della battuta, ma dobbiamo attendere che gli animali attraversino la linea per sparare sul lato opposto, «au rembucher», come lo definiscono i francesi.

Nel corso della prima battuta siamo schierati lungo una tagliata nella foresta, con una buona visibilità tra i tronchi delle querce che ci circondano. Appena raggiunta la posta rifornisco il caricatore con quattro cartucce e lo inserisco nella carabina.

L’otturatore è bloccato in apertura grazie alla leva collocata sul lato destro dell’astina, che funge da hold-open: spostandola verso l’alto blocca l’otturatore in apertura, mentre per riportarlo in batteria è possibile sia spingere la leva verso il basso sia arretrare leggermente la pompa. Il sistema di riarmo a pompa, infatti, è assistito da una molla che riporta automaticamente l’otturatore in batteria. Il cacciatore non deve far altro che arretrare la pompa, mentre il movimento di chiusura è assistito dalla molla.

Oltre al caricatore amovibile da quattro cartucce, uno dei principali vantaggi è rappresentato dalla possibilità di portare l’otturatore in chiusura silenziosamente, dettaglio che nella caccia in battuta può fare spesso la differenza.

Sul lato destro dell’otturatore e in corrispondenza della finestra di espulsione, infatti, sono presenti due pallini di colore rosso: quando i due pallini sono allineati l’otturatore è chiuso correttamente e l’arma può sparare. In questo modo è possibile accompagnare in avanti l’otturatore lentamente, senza avere il dubbio che una chiusura errata della testina possa causare una mancata percussione della cartuccia, facendoci perdere un’occasione di tiro.

Movimenti nella macchia

Il primo incontro della giornata è emozionante, ma non offre alcuna possibilità di sparare. Un gruppo di tre cervi coronati si avvicina a tutta velocità, inseguito da un paio di cani. I tre cervi passano tra la mia posta e quella accanto, a una decina di metri da me, scomparendo tra gli alberi alle mie spalle.

Verso la fine della battuta un gruppo di tre femmine di cinghiale, senza piccoli al seguito, sfreccia alla mia destra. Le inquadro nel cannocchiale, ma sembrano piuttosto grosse, oltre i 70 chilogrammi. Ritengo possano rientrare tra quelle femmine adulte che Julien, il capocaccia, ci ha chiesto di rispettare, quindi abbasso la carabina e le lascio passare. Ci saranno altre occasioni.

Nella seconda battuta della giornata la linea delle poste è schierata lungo una tagliata, con una macchia più folta di fronte a noi, fatta di alberi più giovani, mentre alle nostre spalle, nella direzione in cui è permesso sparare, c’è la solita foresta di querce e faggi. Alla mia sinistra c’è un laghetto che fa quasi da confine naturale, mentre a destra c’è il collega spagnolo Israel Hernandez.

Dopo pochi minuti dal suono del corno che sancisce l’inizio della battuta inizio ad avvertire alcuni movimenti nella macchia di fronte a me. Il primo avvistamento, in direzione dello specchio d’acqua, è una giovane scrofa seguita da una decina di striati, che ovviamente lascio passare indisturbati oltre la linea.

Una posta fortunata

Pochi minuti dopo, dalla stessa direzione, appaiono due cinghiali di una cinquantina di chilogrammi. Il primo mi sorprende e riesce a trovare riparo tra gli alberi prima che io possa sparare, ma riesco a inquadrare rapidamente il secondo nell’ottica e sparo proprio mentre sta per infilarsi tra le querce.

L’animale accusa vistosamente il colpo e piega verso sinistra, passandomi davanti e cercando la fuga tra gli alberi. Con la mano sinistra aziono rapidamente la pompa della carabina per ricaricare e, senza perdere né l’allineamento con il calcio né la presa con la mano forte, sono subito pronto a ripetere il colpo.

L’animale rallenta leggermente e mostra appena il fianco destro. Posiziono il reticolo tra il collo e la spalla e sparo di nuovo. Il cinghiale crolla immediatamente a terra, spento sul colpo.

Giusto il tempo di estrarre il caricatore e rifornire con altre due cartucce e sento altri rumori provenire dal folto della macchia. Pochi secondi dopo lo vedo: è un cinghiale di un centinaio di chili e sia dalla conformazione sia dalla presenza delle difese si tratta evidentemente di un maschio.

Resta per un po’ immobile a guardarmi, a dieci metri, ma sul lato della battuta, dove non posso sparare. Io resto fermo e attendo la sua mossa. Fa qualche passo verso destra e si lancia di corsa attraverso la tagliata, passando tra me e Israel.

La mia fucilata arriva all’unisono con quella di Israel, proprio mentre l’animale sta compiendo l’ultimo balzo per entrare nel bosco. Il cinghiale, colpito simultaneamente sui due lati dalle due palle Winchester Extreme point di 150 grani, crolla immediatamente a terra.

Winchester Sxr2 Pump: una novità interessante

Nella terza e ultima battuta la mia posta si trova sul margine di una macchia folta e alle mie spalle c’è un prato piuttosto ampio, con un centinaio di metri in campo aperto prima di arrivare al bosco successivo. Quando un gruppo di tre cinghiali giovani, di una trentina di chili ciascuno, si affaccia dalla macchia tra me e il collega francese Aurelien Legrand, decido di lasciare a lui, che ancora non ha avuto occasione di sparare, la possibilità di sparare per primo.

Mentre mi preparo a sparare in caso di necessità, Aurelien lascia partire una rapida scarica di tre colpi, con un ritmo che somiglia più a quello di una semiautomatica piuttosto che di una carabina a pompa, fulminando tutti e tre i cinghiali sul posto. Non mi resta che reinserire la sicura e attendere la fine della battuta per congratularmi con lui.

La Winchester Sxr2 Pump è sicuramente una novità interessante, piuttosto particolare e molto divertente da utilizzare. Il fatto che il riarmo si effettui con la sola mano debole, senza muovere né il viso sul calcio né la mano forte, la rende molto più rapida nel tiro in battuta sia rispetto a una bolt-action sia rispetto a una straight-pull.

Per raggiungere i livelli di rapidità e istintività di una semiautomatica occorre un po’ di allenamento al poligono, magari al cinghiale corrente, altrimenti si rischia di restare attaccati al grilletto dimenticandosi di riarmare.

I vantaggi dati dal funzionamento a ripetizione manuale sono senz’altro considerevoli in Paesi come la Francia, ma in Italia non sono così evidenti. Il prezzo, come per tutte le armi Winchester, è decisamente aggressivo: 1.378 euro per la versione Composite, 1.427 per la Field e 1.436 per la Tracker.

Winchester Sxr2 Pump Composite: la scheda tecnica

  • Produttore: Winchester
  • Distributore: Bwmi
  • Modello: Sxr2 Pump Composite
  • Calibro: .30-06 Springfield (anche .308 Winchester e .300 Winchester magnum)
  • Funzionamento: ripetizione manuale con riarmo a pompa
  • Alimentazione: caricatore amovibile
  • Numero colpi: 4 (disponibile anche versione maggiorata da 10)
  • Canna: lunga 530 mm, filettatura M14x1 per il montaggio di moderatore di suono o freno di bocca
  • Scatto: diretto, dotato di cane
  • Sicura: a traversino a due posizioni
  • Mire: bindella battue e mirino di serie, possibilità di montare ottiche sopra la carcassa oppure il punto rosso Kite K1 sulla canna, al posto della bindella
  • Calciatura: polimerica di colore nero, possibilità di montare il nasello regolabile Kalix
  • Materiali: canna in acciaio trilegato, carcassa in lega leggera, calciatura in composito
  • Finiture: canna brunita opaca, carcassa anodizzata nera
  • Qualifica: arma da caccia
  • Altre versioni: Tracker con canna fluted di 470 millimetri e Field con calciatura in legno
  • Prezzo: 1.378 euro (1.427 per la Field, 1.436 per la Tracker)

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