Pensata per il contenimento dei piccoli predatori e delle specie opportuniste, la Winchester Super-X calibro .223 Remington è impiegabile anche per la caccia a selvatici di mole contenuta come volpe o capriolo.
Negli Stati Uniti con i termini varmint & predator s’identifica la caccia a piccoli predatori e alle specie opportuniste, dai piccoli cani della prateria fino ad animali della mole del coyote: è questa una delle indicazioni riportate sulla scatola (venti cartucce) della Winchester Super-X calibro .22 Remington; la tradizione venatoria italiana non impedisce comunque l’utilizzo di questa munizione nella caccia alla volpe o eventualmente anche al capriolo.
Palla jacketed soft point
I proiettili utilizzati per le cartucce Winchester Super-X calibro .223 Remington non sono proprietari; sulla stessa scatola da 20 cartucce è possibile leggere il riferimento “jacketed soft point” senza ulteriori precisazioni. La forma della palla richiama il tipico profilo spire point ideato da Joyce Hornady per la caccia a piccole selvatici o varmint, anche se non è presente alcuna indicazione esplicita in tal senso.
Il peso nominale è pari a 55 grani (3,56 grammi), classico per il piccolo calibro statunitense. Sul campione di tre palle (55,04; 55,06; 54,93 grani) scaricate dalle relative cartucce si è calcolato un peso medio di 55,01 grani, precisamente in linea con il dato nominale, insieme a una deviazione standard sulla massa di 0,05 grani. Appena sotto l’inizio dell’ogiva il proiettile presenta i solchi di crimpatura (cannelure); si tratta di quelle scanalature necessarie affiche il colletto del bossolo, sottoposto alla pressione esercitata dal crimpatore durante il caricamento di fabbrica, possa venire saldamente fissato alla palla onde scongiurarne qualsiasi movimento dalla sua naturale sede.
Il bossolo reca impressa alla base del fondello la denominazione aziendale insieme all’indicazione del calibro. Del tipo small rifle con capsula ottonata, l’apparecchio d’innesco appartiene anch’esso alla linea di produzione Winchester; commercialmente è identificato con l’acronimo Wsr (Winchester small rifle). Le tre cartucce calibro .223 Remington misurate con il calibro (55,12; 55,08; 55,05 millimetri) hanno fatto rilevare una Oal media pari a 55,08 millimetri, con una deviazione standard sui tre valori di 0,028 millimetri. Le differenze riscontrate sulla lunghezza complessiva delle munizioni, seppur minime, sono ascrivibili alla tipologia del proiettile.
Ball powder Winchester
Il puntale in piombo esposto (soft point) tende facilmente ad appiattirsi in seguito agli eventuali urti, modificando leggermente la sua sommità; da ciò derivano le variazioni di lunghezza riscontrate sul campione di cartucce sottoposte a misurazione. La crimpatura di fabbrica è decisa e ben visibile: avvolge correttamente la palla in corrispondenza del suo solco.
Winchester da sempre si è dedicata alla produzione di tutti i suoi componenti, proprio a partire dalle polveri. Nel 1929 l’azienda Western cartridge company, precursore della Winchester ammunition, registrò il brevetto della Ball powder. Dall’intuizione di Fredrich Olsen, un chimico americano di origini inglesi, nacquero le polveri sferoidali a doppia base ancora oggi apprezzate in tutto il mondo. Sul finire del secolo scorso il marchio Winchester conobbe diversi spostamenti dell’asse proprietario. A partire dal 2006 la produzione delle storiche Ball powder fu concessa su licenza al gruppo Hodgdon. È proprio un propellente sferoidale calandrato quello contenuto, come di norma, nelle cartucce calibro .223 Remington. Si tre campioni esaminati (25,73; 25,81; 25,71 grani) è stata rilevato un dosaggio di polvere medio pari a 25,75 grani; la deviazione standard è calcolata in 0,04 grani.
L’esame al poligono
Per la sua cartuccia Super-X con palla Jacketed soft point di 55 grani la Winchester dichiara una velocità alla bocca di 988 m/s e un’energia di 1.738 joule. L’energia decresce ai valori di 1.249 Joule a 100 metri, 879 Joule a 200 metri e 601 Joule alla distanza di 300 metri. I valori dichiarati per un azzeramento dell’ottica a 100 metri sono di -0,8 cm a 50 metri e -8,1 cm a 200 metri. Differentemente, con azzeramento del sistema di mira a 200 metri, si avranno +4,8 cm a 100 metri, -21,6 cm a 300 metri e -67,8 cm a 400 metri.
Per le prove sul campo ho utilizzato una carabina bolt-action Browning X-Bolt Sf Composite con canna lunga 560 millimetri e passo di rigatura di 1:8”; di corredo un cannocchiale con ingrandimenti variabili Hawke Vantage Wa Sf 6-24×50 con tubo monopezzo da 30 millimetri, torrette esposte bloccabili, regolazione della parallasse sulla terza torretta e reticolo half mil dot illuminato. Le condizioni ambientali hanno fatto rilevare una temperatura di 14 °C, umidità del 54%, pressione atmosferica di 1.026 mbar, quasi in assenza di vento, con una leggera bava da nord-ovest alla velocità di 2 km/h. Le quattro velocità (980, 966, 956, 963 m/s), rilevate alla volata con installato il cronografo Magneto speed hanno evidenziato una V0 media di 966 m/s, con una deviazione standard calcolata in 8,7 m/s.
La prova sul bersaglio si è svolta sulla linea dei 100 metri, all’esito della quale si è ottenuta una distribuzione dei quattro colpi in un diametro di 42 millimetri misurati tra i centri più lontani. Si tratta di una cartuccia dalla non trascurabile velocità d’esercizio; sicuramente saprà esprimersi al meglio in canne con un passo di rigatura più lungo, come quello da 1:12”, tipico per il calibro .223 Remington, più in linea con l’utilizzo di proiettili leggeri.
Winchester Super-X calibro .223 Remington: la scheda tecnica
- Produttore: Winchester
- Cartuccia: Super-X
- Calibro: .223 Remington
- Palla: jacketed soft point
- Peso: 55 grani
- Bossolo: Winchester
- Polvere: Ball powder
- Dose: 25,75 grani
- Innesco: Winchester Wsr
- Oal: 55,08 mm
- V0 rilevata: 966 m/s
- V0 dichiarata: 988 m/s
- E0 Joule: 1.738
- E0 Kgm: 177
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