Il Victorinox HunterPro è un chiudibile è stato sviluppato dalla Casa svizzera avendo in mente i cacciatori americani che chiedevano un coltello robusto e di dimensioni maggiori.
Il Victorinox HunterPro ha il manico piuttosto corposo che assicura una presa salda e sicura. La forma è ergonomica, con incavi per le dita accennati ma non limitanti; le guancette in materiale plastico SoftTouch hanno un feeling vellutato e numerosi risalti di presa, che danno il loro contributo senza essere invadenti.
Dato che il costruttore non dichiara l’acciaio, supponiamo che sia quello abitualmente impiegato per le lame dei multiuso svizzeri, quindi una lega che privilegia robustezza e facilità di affilatura, con una composizione compresa fra quella dell’Aisi 420 e quella del 440A.
La durezza finale delle lame è di 56 Hrc e le prestazioni sono decisamente all’altezza della situazione, grazie alla tempra curata.
Lama in stile nordico
Il tagliente è bisellato alla scandinava e proprio per questo risulta piuttosto robusto anche se lo spessore privilegia capacità di taglio e leggerezza. A differenza di quanto accade su molti coltelli esclusivamente da caccia, il filo non è marcatamente panciuto; la punta ribassata si presta a molti impieghi e un accenno di controfilo le dona grinta.
La superficie è micropallinata, il che non rappresenta un problema dato che il materiale resiste bene all’ossidazione. L’apertura è affidata a un foro ovale, ben dimensionato anche per le mani guantate.
Il folder di Victorinox è semplicissimo nel suo insieme: si compone solamente di lama, due cartelle metalliche, spaziatore posteriore e leva. Il tutto è assemblato da tre perni in ottone da 4 mm, sulle cui teste s’innestano le guancette.
C’è poi un ulteriore piolo, di diametro minore, che fissa la leva. Il tagliente non ruota su rondelle in bronzo o Teflon, bensì a diretto contatto con le cartelle, che essendo lucidate a specchio lo lasciano scorrere senza resistenza.
Il meccanismo di blocco è un classico back-lock, dove la molla di contrasto è tradizionale, ovvero ricavata dal prolungamento dello spaziatore al di sotto della leva stessa.
Anche per la chiusura non è necessario usare due mani, anche se all’inizio il comando è un po’ duro e può infastidire per lo spessore contenuto: nulla che non si risolva con un minimo di rodaggio. Quanto alla robustezza, il nostro HunterPro ha passato l’esame con lode.
Fodero per il porto
Come avrete notato il chiudibile è privo di clip, in compenso viene fornito insieme a un fodero verde militare di fattura solo apparentemente spartana. Basta esaminarlo da vicino per apprezzarne la qualità realizzativa, che si traduce nella promessa di durare a lungo.
Il coltello è tenuto al suo posto da una patella velcrata con il logo della Casa tono su tono. Dietro, c’è un passante da cintura velcrato, che può essere indossato senza bisogno di toglierla o addirittura sparire dentro un apposito taschino, se preferiamo non usarlo e mettere il folder nello zaino.
Se quanto letto finora non fosse sufficiente per convincervi che questo Victorinox deve far parte della vostra collezione, sappiate che le guancette sono smontabili, facendo leva verso l’esterno con un minimo di attenzione: ciò ci permetterà di realizzare facilmente dei manici alternativi in micarta, legno o altri materiali.
Possiamo addirittura fissarli alle cartelle con l’ottima UHU bicomponente, se non ce la sentiamo di sostituire i perni con delle viti.
Victorinox HunterPro
- Produttore: Victorinox
- Modello: HunterPro
- Materiale lama: Aisi 4034
- Materiale manico: polimeri SoftTouch
- Lunghezza aperto: 225 mm
- Lunghezza lama: 95 mm
- Spessore lama: 2,9 mm
- Peso: 163 g
- Tipo di blocco: back-lock
- Prezzo indicativo: 95 euro