L’Università di Urbino ha pubblicato un nuovo studio sul valore economico della caccia in Italia.
Considerata insieme al tiro, nel 2019 la caccia in Italia aveva un valore economico di circa 6 miliardi di euro. Lo si apprende da un nuovo studio dell’Università di Urbino Carlo Bo che ha aggiornato quello basato sui dati del 2016. Se si considera globalmente tutto il settore armiero (produzione di armi e munizioni + fornitura + distribuzione + caccia e tiro sportivo) si raggiungono i 7,5 miliardi di euro, pari allo 0,42% del pil italiano; la maggior parte della produzione (86,8%) è peraltro destinata all’export.
Rispetto al 2016 è aumentata anche la spesa dei cacciatori e dei tiratori italiani, ora pari a circa 3 miliardi di euro. Gli occupati del settore armiero e dell’indotto diretto sono circa 19.000; tiro e caccia li portano complessivamente a più di 80.000. Ad aprile gli organizzatori di Eos ’22, la fiera di caccia di Verona, avevano già diffuso qualche dettaglio sulla situazione complessiva.
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