Dal 1° novembre torna cacciabile la moretta: la giunta Bonaccini interviene sul calendario venatorio dell’Emilia Romagna.
In attesa che il Tar si pronunci sulle date di fine stagione (il Consiglio di Stato gli ha intimato di farlo entro la fine dell’anno solare), la giunta regionale ha dato seguito agli annunci delle scorse settimane e ha apportato alcune modifiche al calendario venatorio dell’Emilia Romagna.
La principale riguarda l’introduzione della moretta, cacciabile dal 1° novembre al 31 gennaio. Non è alto però il carniere complessivo, pari a 101 abbattimenti; peraltro gli uffici regionali sospenderanno la caccia quando s’arriverà a quota 91 (oltre che nell’immediatezza sul tesserino cartaceo, alla fine d’ogni giornata gli abbattimenti devono infatti essere registrati anche sul portale web dedicato), per evitare sforamenti dovuti a ritardi nelle comunicazioni.
Peraltro la moretta sarà cacciabile solo dai cacciatori abilitati (massimo due abbattimenti giornalieri e cinque stagionali) e da appostamento fisso; restano escluse la porzione di territorio inserita all’interno della Rete Natura 2000 (Sic, Zps, Zsc) e le aree contigue ai parchi regionali.
Col medesimo provvedimento la giunta Bonaccini ha stabilito anche di posticipare al 10 dicembre la chiusura della caccia a lepre, fagiano, starna e pernice rossa, per recuperare almeno in parte le giornate saltate per il rinvio dell’apertura.
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