Oltre che per il decoro urbano sono un problema per l’agricoltura: la giunta Giani ha approvato la delibera con cui consente di cacciare i piccioni in Toscana nella stagione 2022/2023.
Saranno 20.000 i piccioni prelevabili in Toscana nelle giornate di preapertura e poi dal 18 settembre al 30 gennaio; lo ha deciso la giunta con la delibera 695/2022. La caccia in deroga sarà consentita solo ai cacciatori residenti in Toscana che utilizzano il tesserino digitale TosCaccia (carniere massimo 20 abbattimenti giornalieri e 200 stagionali) e solo da appostamento; si potranno utilizzare i richiami vivi soltanto durante la stagione di caccia al colombaccio (in preapertura solo stampi). L’area di prelievo s’estenderà per 100 metri intorno alle coltivazioni di cereali autunno-vernini e a semina primaverile e oleoproteaginose, tra il periodo di semina e la raccolta.
Una volta effettuato l’abbattimento, il cacciatore dovrà provvedere immediatamente all’annotazione sul tesserino venatorio digitale; resta vietata la vendita dei piccioni prelevati. La Regione si riserva la facoltà di sospendere il prelievo al raggiungimento del 95% del contingente prelevabile.
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