Arcicaccia, Enalcaccia, Libera Caccia e Italcaccia chiedono alla giunta regionale di consentire la preapertura alla tortora in Toscana, e di lavorare per aumentare il contingente prelevabile.
La pressione sulla giunta regionale sta aumentando: parallelamente alla Federcaccia, che non ne fa parte, anche la cabina di regia delle associazioni venatorie regionali ha chiesto alla giunta Giani di inserire la tortora selvatica tra le specie cacciabili in preapertura nella stagione 2024/2025, insieme a tortora dal collare, piccione e storno.
Non è l’unica richiesta: Arcicaccia, Enalcaccia, Libera Caccia e Italcaccia spingono anche perché la Regione «si adoperi per cercare di aumentare il numero delle tortore prelevabili rispetto alle 2.500 prospettate».
Sul finale arriva la stilettata indiretta alla Federcaccia, che nelle scorse ore ha presentato una memoria integrativa corredata di nuovi studi scientifici: la cabina di regia invita gli uffici regionali a «continuare l’ottimo lavoro di questi anni, [basato] su dati affidabili, elaborazioni puntuali e vittorie legali», e a non «affidarsi a nuove fonti meno attendibili, che in altre regioni hanno condotto i cacciatori nel baratro dei ricorsi senza peraltro che siano state di grande aiuto per difendere i calendari venatori».
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