La giunta regionale della Toscana ha approvato tre delibere con cui consente la caccia in deroga a storno, piccione e tortora dal collare.
Sono tre le specie per le quali la giunta regionale della Toscana ha autorizzato la caccia in deroga nella stagione 2024/2025, lo storno (15 settembre-15 dicembre, delibera 706/2024), il piccione e la tortora dal collare (15 settembre-30 gennaio, delibere 703/2024 e 704/2024); al periodo canonico potranno aggiungersi alcune giornate di preapertura disposte col calendario venatorio, del quale si resta in attesa anche se la legge fissa al 15 giugno il termine oltre cui non sconfinare.
Tutte e tre le specie saranno cacciabili soltanto da appostamento, e soltanto dai cacciatori con la residenza anagrafica (conta questa, non quella venatoria) in Toscana. La caccia al piccione (ventimila abbattimenti il contingente massimo; venti il carniere individuale giornaliero, duecento quello stagionale) e alla tortora dal collare (diecimila il contingente, dieci e cinquanta l’ammontare del carniere) sarà possibile in presenza e in prossimità di colture di cereali, in un raggio di cento metri; perché sia possibile monitorare l’andamento del prelievo, sarà obbligatorio l’impiego dell’app TosCaccia.
Per la caccia allo storno, finalizzata a proteggere vigneti e frutteti, si potrà invece continuare a usare anche il tradizionale tesserino venatorio cartaceo; in questo caso però a cadenza regolare (ogni due settimane fino a 10.000 abbattimenti, poi ogni settimana, sempre di martedì; da 15.000 in poi potrà cacciare solo chi impiega TosCaccia) bisognerà comunicare alla Regione l’ammontare del prelievo.
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