L’Urca Marche mette in palio due premi da 1.500 euro per chi si è laureato con una tesi sulla gestione della fauna.
Chi nell’anno accademico 2021/2022 si è laureato con una tesi sulla gestione della fauna, l’etologia o la biologia degli ungulati oppure la storia e l’evoluzione della caccia agli ungulati appenninici può concorrere per uno dei due premi in denaro (1.500 euro l’uno) messi in palio dall’Urca Marche.
“La caccia” si legge nel bando “è una forma di gestione che risponde ai principi di conservazione della risorsa naturale rinnovabile costituita dalla fauna”; pertanto il prelievo va attuato “secondo criteri economici, sulla base delle più moderne conoscenze scientifiche e con le tecniche più [adeguate] a perseguire gli obiettivi di gestione prefissati”. È sulla base dell’idea che la ricerca universitaria sia fondamentale per rendere la caccia sostenibile che l’Urca ha deciso di stanziare questi fondi.
Per partecipare al concorso è necessario compilare e firmare il modulo apposito; devono esservi allegati testo della tesi e copia del diploma e di un documento di riconoscimento. Per inviare tutta la documentazione (urca-marche@pec.it) c’è tempo fino a mezzogiorno del 31 marzo.
Non perdere le ultime notizie di caccia e tutti i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.