Vuole sapere dall’Ispra se esistano soluzioni alternative: il Tar del Trentino ha sospeso l’ordinanza d’abbattimento dell’orsa Jj4.
In caso di cattura dovrà essere reclusa in attesa d’un parere formale dell’Ispra che chiarisca se sia possibile procedere a un trasferimento all’esterno del Trentino e dell’Alto Adige, eventualmente anche all’estero, in un luogo che offra «elevati standard per le esigenze di sicurezza e d’incolumità per chi lo frequenta», senza che ciò comporti spese per la Provincia di Trento o il governo nazionale: il Tar (decreto 19/2023) ha accolto il ricorso cautelare di Lac e Lav e sospeso l’ordinanza d’abbattimento dell’orsa Jj4, che lo scorso 5 aprile s’è resa responsabile dell’aggressione mortale al runner Andrea Papi.
La camera di consiglio è prevista per l’11 maggio; per formulare il proprio parere, l’Ispra avrà però a disposizione soltanto cinque giorni dall’eventuale cattura. Nel frattempo l’abbattimento sarà consentito soltanto in caso «di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni di cattura oppure per altre persone estranee occasionalmente presenti».
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