Il Tar sospende in via cautelare l’ordinanza con cui la giunta trentina aveva autorizzato l’abbattimento dell’orsa JJ4. Appuntamento al 30 luglio per la camera di consiglio.
L’abbattimento dell’orsa JJ4 non potrà avere luogo perlomeno fino a fine mese. Il Tar del Trentino ha infatti sospeso in via cautelare l’ordinanza firmata dal presidente provinciale Maurizio Fugatti che consentiva “monitoraggio, identificazione e rimozione” di un esemplare pericoloso per l’incolumità pubblica. Nel mese di giugno l’orsa aveva aggredito e ferito due persone sul monte Peller. La camera di consiglio si terrà il 30 luglio.
È stato dunque accolto il ricorso di Lac, Lav, Lega per la difesa del cane, Wwf e Lipu. L’abbattimento, fa capire il Tar, è una misura estrema: prima di procedere è necessario individuare e valutare “altre azioni energiche” quali la cattura con rilascio, con eventuale apposizione di radiocollare, o la cattura permanente. Le delibere dell’amministrazione devono sempre rispettare il criterio di proporzionalità e tenere presenti “le concorrenti necessità di conservare una specie animale a suo tempo reintrodotta nel territorio […] con rilevante impiego di pubbliche risorse e consistente sforzo organizzativo a beneficio dell’ecosistema”.
Arriva però anche la bacchettata ai ricorrenti. Non sono condivisibili “gli assunti che riducono l’esercizio dell’azione amministrativa a reazione impulsiva che rifugge a (sic) doverose valutazioni più serie”. La valutazione della giunta non si basa su “una prognosi probabilistica”, bensì su “doverose e rigorose valutazioni di precauzione”. Però per l’abbattimento è ancora presto.
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