Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una legge che favorisce la diffusione dello spiedo bresciano.
I ristoranti, le fiere e le sagre che intendono preparare lo spiedo bresciano e altri piatti tradizionali potranno utilizzare la piccola selvaggina donata gratuitamente dai cacciatori. Lo prevede la legge a prima firma Massardi approvata dal consiglio regionale della Lombardia nell’ultima seduta; è il tentativo di far convivere le tradizioni e le norme europee che dal 2014 consentono il consumo di alcune specie di avifauna cacciabile ma ne vietano la vendita. Restano ovviamente vincolanti le prescrizioni sulla tracciabilità delle carne e le linee guida sull’igiene.
Per il consigliere leghista Floriano Massardi la nuova legge è «un modo per preservare le tradizioni e l’identità dei territori, anche [nell’ottica] di un rilancio turistico»; come gli altri piatti tipici del territorio, lo spiedo rappresenta «un valore» che non può essere cancellato. Al momento dell’approvazione (l’assemblea consiliare ha respinto tutti gli emendamenti soppressivi presentati dal Movimento 5 Stelle) erano presenti in aula oltre sessanta sindaci bresciani.
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