Barbara Mazzali (Fratelli d’Italia) propone di fissare un limite alle spese che gli Atc lombardi devono sostenere per il risarcimento dei danni all’agricoltura.
L’aveva annunciato commentando la proposta di legge della giunta, l’ha presentato non appena s’è avviata la discussione politica: Barbara Mazzali, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, ha firmato un emendamento con cui intende fissare un tetto massimo alle spese che gli Atc lombardi devono sostenere per il risarcimento dei danni da fauna selvatica.
«La mancanza di un limite» commenta Mazzali «potrebbe [portare] al fallimento Atc e Comprensori alpini, soprattutto quelli piccoli». E oltre che un problema finanziario sarebbe anche un’ingiustizia; sono infatti assegnate a loro «molte funzioni pubbliche», come «miglioramenti ambientali e gestione delle carcasse dei cinghiali» abbattuti nelle operazioni di controllo, senza che per ciò siano previsti adeguati finanziamenti pubblici.
Per Mazzali i danni all’agricoltura sono in realtà da imputare «all’indolenza e all’inefficienza delle Province» che «mal gestiscono le polizie» di competenza e faticano a contenere gran parte delle specie selvatiche per una sorta «di resistenza, ancora inspiegabile, a impiegare massivamente soggetti volontari abilitati». È dunque alle Province più che ad Atc e Comprensori alpini che bisognerebbe chiedere di rifondere i danni.
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