Il Tar ha parzialmente sospeso la preapertura della caccia nelle Marche: salvi colombaccio e tortora.
Alzavola, germano reale, marzaiola e quaglia non saranno cacciabili fino alla terza domenica di settembre: accogliendo il ricorso di Wwf, Lipu, Lac e Lav il Tar ha parzialmente sospeso la preapertura della caccia nelle Marche; nella prima metà di settembre resta consentita la caccia alla tortora (1°, 3, 4) e al colombaccio (1°, 3, 4, 7, 10, 11, 14).
Il Tar ritiene che la Regione non abbia ben chiarito i motivi per i quali si discosta dal parere dell’Ispra; da Roma era infatti arrivata una censura alla preapertura ad alzavola, germano reale, marzaiola e quaglia. È invece legittima la decisione su tortora e colombaccio.
Peraltro il ricorso non s’esaurisce qui: il 14 settembre, alla vigilia dell’apertura, il Tar si pronuncerà sul resto del calendario venatorio. E dunque finisce direttamente nel cestino dei desideri irrealizzati l’auspicio di Gabriele Sperandio, presidente regionale dell’Arcicaccia, che definendo il calendario «responsabile e ponderato» si attendeva che «a differenza degli anni passati fosse al riparo da ricorsi e controversie».
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