Per tutelare la raccolta delle olive l’Arcicaccia chiede alla Regione Toscana di riaprire la caccia allo storno, aumentando d’un terzo il contingente abbattibile.
Da ventimila a trentamila, così da prolungare la stagione «fino al suo termine naturale»: l’Arcicaccia chiede alla Regione Toscana di attivarsi con l’Ispra per aumentare d’un terzo la quota di abbattimenti consentiti in deroga, e dunque di riaprire la caccia allo storno dopo la sospensione notificata a ridosso del fine settimana.
Sono due le ragioni della richiesta: «il protrarsi della raccolta delle olive, quest’anno presenti in grande quantità»; e «il buon andamento del prelievo della specie, che ha portato […] a una sostanziale riduzione dei danni».
In proiezione futura, l’Arcicaccia chiede alla Regione Toscana che per la stagione 2025/26 già in prima istanza si fissi a trentamila, e non più a ventimila, il numero degli storni cacciabili.
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