La Federazione caccia del Regno delle Due Sicilie invita l’assessorato regionale all’Agricoltura a inserire la caccia in deroga allo storno nel calendario venatorio della Sicilia 2024/2025.
L’assessorato all’Agricoltura della Sicilia è ancora in tempo a inserire la caccia in deroga allo storno nel calendario venatorio 2024/2025: a farlo lo invita la Federazione caccia del Regno delle Due Sicilie, associazione da vent’anni riconosciuta a livello regionale, con una lettera firmata dal suo presidente Alessandro Rizzo.
La preapertura resta esclusa: se la Regione accogliesse la richiesta, la caccia resterebbe aperta dal 22 settembre al 30 gennaio; Rizzo suggerisce di fissare a 5.000 il limite massimo di storni prelevabili, e a quindici il carniere giornaliero.
Nelle ultime ore la Federazione caccia del Regno delle Due Sicilie è molto attiva: hanno ricevuto una sua lettera anche Giorgia Meloni, Matteo Salvini e il ministro Lollobrigida, invitati a valutare la proposta di introdurre la licenza per gli ambientalisti, che si vogliono costretti «a sostenere esami, come i cacciatori, a dimostrare la propria preparazione scientifica sull’ambiente e a pagare annualmente gli oneri per il rinnovo».
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