Il nuovo numero della storica rivista di caccia è in edicola: su Sentieri di Caccia marzo 2019 si spazia tra cinofilia, test di armi e munizioni, gestione faunistico-venatoria, caccia alla migratoria.
La caccia alla migratoria, specie se da appostamento temporaneo, richiede di conoscere il territorio fin nei dettagli: Sentieri di Caccia marzo 2019, in edicola dal 28 febbraio, si apre così, con l’approfondimento di Massimo Marracci. Sono infatti diversi i segreti che permettono di piazzare il capanno con profitto, dalla conoscenza della specie da cacciare alla familiarità col mondo vegetale. Fino all’arte di saper sperimentare.
La gestione faunistico-venatoria è un altro dei piatti forti di questa rivista di caccia. Roberto Mazzoni della Stella analizza la sfiducia ingiustificata nei confronti di lepre e fagiano. In Italia c’è un atteggiamento di rassegnazione quando si considerano le loro capacità di far fronte all’attuale realtà ambientale e climatica. E molti cacciatori ritengono che l’unica strada sia l’immissione costante di soggetti allevati in cattività, magari da cacciare seduta stante. Ma l’esperienza condotta sul campo dimostra il contrario.
Di gestione faunistico-venatoria trattano anche Ivano Confortini, che descrive le caratteristiche essenziali perché funzionino le zone di ripopolamento e cattura, e Federico Morimando. Nello spazio che compete alla CCT, Confederazione Cacciatori Toscani, il consulente faunistico analizza le cause dell’espansione del cinghiale in Europa.
Torna poi “Cacciando in Italia”, la rubrica trimestrale di Natale Francioso che stavolta intervista Guiscardo Gibellini, presidente dei Comprensori alpini Torino 4 e 5.
La cinofilia su Sentieri di Caccia marzo 2019
Su Sentieri di Caccia marzo 2019 Rossella Di Palma mette a punto una guida per accogliere la cucciolata: è un momento delicato, da pianificare e organizzare con cura. Dei difetti dei cani da seguita scrive invece Emanuele Nava: le astuzie di un selvatico scaltro come la lepre non concedono passi falsi a chi intenda insidiarla. Lo snodo tra cinofilia e tecnica prende le forme del Benelli Caddy, collare GPS recensito da Simone Bertini.
Armi, ottiche e munizioni su Sentieri di Caccia marzo 2019
La vera e propria sezione tecnica della rivista si apre con la prova delle Baschieri & Pellagri White Blackout HV, munizioni slug per il cinghiale calibro 12. In 12 anche l’arma testata, il sovrapposto Beretta 695. Vittorio Balzi firma invece la presentazione dell’arma rigata: sotto i riflettori si staglia la carabina semiautomatica Benelli Argo E Fluted calibro .30-06 Springfield. Le ottiche da caccia sono affare di Vittorio Taveggia: nella sua rubrica “Dal poligono al bosco” spiega come scegliere e utilizzarle a seconda che si cacci in battuta, all’aspetto o alla cerca.
Proprio sulla caccia alla cerca si innesta “L’almanacco del cacciatore a palla” di Enrico Garelli Pachner. Mettersi in gioco con tutte le proprie inadeguatezze di fronte ai selvatici, andare a cercarli a casa loro, affinare le tecniche e le esperienze giorno dopo giorno a costo di brucianti delusioni e alla fine arrivare a pochi metri dal selvatico giusto, eludendo le sue millenarie difese contro i predatori: questa è la cerca, non per cuori deboli.
È infine immancabile, come d’abitudine, lo spazio per news, attualità, foto dei lettori e per “L’occhio indiscreto” di Felice Modica.
Si chiude sazi, con la ricetta del polpettone di cervo in crosta secondo Serena Donnini.
Buona lettura dallo staff di Sentieri di Caccia.