È un bosco virtuale quello in cui lavora Daniele Nappini, calzolaio specializzato nella risuolatura di scarpe sportive e scarponi da caccia che, grazie al suo intervento, sono consegnate a una nuova vita.
Artigiani si nasce e questo talento può cambiare il corso di una vita. È quello che è successo a Daniene Nappini, calzolaio specializzato nella risuolatura di scarpe sportive e scarponi da caccia.
La sua storia professionale ne è la prova. Laureato in relazioni internazionali, ha iniziato la sua vita lavorativa facendo varie esperienze spaziando dall’informatica all’edilizia. La crisi del mondo del lavoro si è fatta però sentire e Daniele si è trovato a dover affrontare un periodo di disoccupazione. Senza perdersi d’animo ha fatto di necessità virtù.
Non è stato con le mani in mano, intraprendendo un percorso formativo focalizzato sulla sua persona e sulle sue capacità manuali. «Ho chiesto a mio cognato di insegnarmi a lavorare la pelle e il cuoio approfittando della sua ventennale esperienza in questo campo. Dopo un anno di pratica in bottega apprendendo le basi della pelletteria, mi sono poi specializzato appoggiandomi a diversi artigiani toscani».
Il calzolaio nel bosco
La strada verso una nuova professionalità era tracciata e Daniele ha trasformato il seminterrato di casa in un laboratorio improvvisato dove, per un anno, ha disegnato e realizzato borse e oggetti in cuoio. «Quando è arrivato il momento di aprire la partita Iva ho realizzato che la sola pelletteria non mi avrebbe consentito di sopravvivere. E così ho deciso di apprendere le basi del lavoro di calzolaio. Dopo un altro anno di formazione in bottega ho avviato la mia attività.
«Ormai sono passati tre anni da quel momento e da semplice calzolaio sono cresciuto professionalmente e mi sono specializzato nella risuolatura di scarpe tecniche e scarponi da caccia. Grazie alla collaborazione con uno dei brand più importanti del settore ho appreso l’arte di dare nuova vita a calzature progettate e realizzate non semplicemente per camminare, ma per “lavorare sul campo”. E davanti a me si è aperto un mondo in cui le strade che queste scarpe performanti devono percorrere spaziano dalla sabbia delle spiagge fino ai ghiacciai dell’Himalaya».
Scarpe che lavorano
Caccia, alpinismo, running, trail running, trekking, approach, arrampicata, canyoning e pesca sono attività outdoor impegnative e la scarpa giusta è fondamentale per poterle svolgere al meglio. Occorrono calzature altamente tecniche che offrano comfort e sicurezza. E un’ottima suola è fondamentale, è il trait d’union tra noi e la terra dove camminiamo, corriamo, scaliamo. La sua usura è però inevitabile e Daniele Nappini si è principalmente specializzato proprio nella risuolatura di questa tipologia di calzature.
Per svolgere al meglio il suo lavoro ha stretto partnership con alcune aziende specializzate, in primis con Vibram, a oggi leader nel settore della progettazione e della realizzazione di fondi e gomme tecniche. Ha invece affidato alla Hc Project la sicurezza microbiologica dei prodotti che tratta. «Già prima dell’attuale emergenza sanitaria una delle mie priorità era quella di maneggiare e consegnare calzature pulite e igienizzate. Oggi più che mai questa è una vera e propria necessità e attraverso la sanificazione con ozono posso restituire le calzature non solo pulite, ma anche sanificate».
Di nuovo sui sentieri di caccia
La domanda mi è sorta spontanea. Quando vale la pena rimettere in pista uno scarpone vissuto invece di sostituirlo? «Un buon scarpone ha una vita lunghissima, ma i fondi si usurano con un utilizzo intenso e prolungato, e possono diventare scivolosi e perdere aderenza al terreno» spiega Daniele.
«I vantaggi principali della risuolatura sono principalmente tre. Una calzata confortevole ed ergonomica prima di tutto. Uno scarpone vissuto, infatti, ha già la forma del piede di chi lo ha indossato per tanti chilometri e una risuolatura permette di riportarlo a nuova vita senza perdere quella comodità acquisita nel tempo.
«Il risparmio economico, poi, non è irrilevante. Uno scarpone di buona fattura necessariamente costa e con una spesa inferiore all’acquisto di un nuovo paio (i prezzi delle risuolature di scarponi da caccia variano da 50 a 85 euro) si può far tornare i propri scarponi come nuovi; oppure, grazie a quanto risparmiato, ci si può concedere di affiancare allo scarpone risuolato un secondo paio che soddisfi altre nostre necessità di utilizzo.
«Facendo rapidamente due conti infine, posso dire che nell’esercizio della mia professione evito che siano mandate in discarica circa 300 paia di scarponi all’anno. Una buona cosa per la salute del nostro pianeta. Come sportivi e amanti della natura siamo molto attenti alla sostenibilità ambientale e in questo senso la risuolatura è sicuramente una scelta giusta».
Pochi interventi sulla tomaia
E se invece della suola è la tomaia che richiede un restyling? «Sulla tomaia sono sensati pochi tipi di intervento. Un concetto fondamentale da capire è che, trattandosi di calzature tecniche, le prime caratteristiche da preservare sono impermeabilità e traspirabilità.
«Se si effettua una cucitura sulla tomaia, si rischia di forare la fodera che può essere in goretex o in altro tessuto tecnico similare, andando così a compromettere l’impermeabilità dello scarpone. La prima domanda che pongo a chi mi porta un paio di scarponi è proprio se questi mantengono ancora il piede asciutto. In caso di risposta negativa faccio presente che la risuolatura non risolverà il problema e l’acqua troverà sempre un punto di passaggio nella fodera. Lo stesso discorso vale per la sostituzione dei ganci. Si può fare, ma non si può garantire che poi l’acqua non passi».
Un bosco a portata di tutti
Daniele Nappini lavora a Perugia, ma non occorre andare direttamente presso il suo laboratorio, che si trova al numero 48 di strada Tiberina nord, per poter rimettere a nuovo il proprio scarpone da caccia. Sul suo sito è possibile visionare i fondi più utilizzati, i prezzi e scaricare il modulo per spedire la calzatura per cui è richiesto un intervento.
«Invito sempre gli interessati a inviarmi le foto degli scarponi su whatsapp (324 5951181) prima della spedizione per valutare l’opportunità di un intervento e preparare un preventivo di spesa. Quando non vale la pena eseguire il lavoro perché lo scarpone è troppo consumato, sono io il primo a sconsigliare la risuolatura. Mi piace valutare la fattibilità del lavoro in accordo con chi ha utilizzato lo scarpone, perché desidero prima di tutto fare un lavoro soddisfacente».
La risuolatura degli scarponi da caccia: come nuovi
Uno scarpone risuolato correttamente torna quasi sempre pari al nuovo, anche se la durata della sua nuova vita è ovviamente un’incognita perché sono molte le variabili che concorrono a determinarne la durata nel tempo. Sta di fatto che con un fondo nuovo una scarpa può teoricamente percorrete tanti chilometri quanti ne aveva davanti al momento del suo acquisto.
Il tipo di suola più corretto per sostituire il fondo usurato, spiega Daniele, va scelto in base al tipo di utilizzo che si fa dello scarpone. «Spesso mi trovo a consigliare di montare una suola diversa da quella originale. Ad esempio, se lo scarpone monta un fondo adatto a terreni rocciosi, ma lo si usa invece su terreni fangosi è opportuno cambiare modello di suola. Il caso più frequente è la trasformazione di calzature da avvicinamento (approach) in calzature da trekking medio-leggero.
«Nel caso della caccia, la variabile principale da tenere in considerazione è il tipo di terreno dove si svolge l’attività venatoria: se ci si addentra dentro la macchia per stanare un cinghiale ci vorrà un fondo molto resistente, mentre se si cammina su terreni meno difficili per alzare un fagiano bisognerà dare priorità al comfort. In sostanza per scegliere il tipo di fondo più adatto è prezioso un confronto diretto con chi poi indosserà lo scarpone sui sentieri di caccia». Perché l’arte di un bravo artigiano è saper personalizzare ciò che passa per le sue mani per far sì che diventi una cosa unica, fatta per noi.
Il calzolaio nel bosco: dove si trova
- Daniele Nappini
- Strada Tiberina nord 48
- 06134 Perugia
- Cell. / Whatsapp: 324 5951181
- Sito internet: www.risuolaturesportive.it
- E-mail: ilcalzolaionelbosco@gmail.com
- Facebook e Instagram: @ilcalzolaionelbosco
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