Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Arcicaccia chiedono alla Regione di mantenere valida l’opzione cartacea per le pratiche di rinnovo dei capanni da caccia in Toscana.
Sarebbe bene che la modalità online non fosse l’unica possibile, e che per le pratiche di rinnovo dei capanni da caccia in Toscana si mantenesse anche l’opzione cartacea: è questa la posizione di Libera Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Arcicaccia che, riunite nella cabina di regia del mondo venatorio regionale (la Federcaccia, è noto, non ne fa parte), hanno scritto all’assessore Stefania Saccardi per chiedere un’apertura in questo senso. Si tratterebbe d’una decisione opportuna considerati il gran numero di pratiche da sbrigare in un tempo relativamente esiguo e l’età media, avanzata, di chi pratica questa forma di caccia.
Le quattro associazioni venatorie approfittano del canale di comunicazione aperto per chiedere anche una modifica alla delibera che regola l’esecuzione del piano di controllo dei corvidi: consentire l’uso di stampi, giostre e richiami acustici consentirebbe infatti d’aumentare l’efficacia degli abbattimenti.
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