Chi deve rinnovare il porto d’armi non ancora scaduto non è tenuto a lasciarlo in consegna alla pubblica amministrazione.
Per rinnovare il porto d’armi non ancora scaduto non c’è bisogno di lasciarlo in consegna all’amministrazione. In questo modo si consente al titolare di sfruttarne gli effetti fino alla fine; ciò è tanto più cruciale via via che si avvicina la stagione di caccia. Lo ha ribadito il ministero dell’Interno rispondendo alle richieste delle associazioni riunite nella cabina di regia. I titoli in corso di validità, si legge, “devono essere lasciati nella disponibilità del titolare fino alla loro naturale scadenza e comunque fino al rilascio del provvedimento di rinnovo”. Agire diversamente “limita il pieno esercizio della facoltà concessa con l’atto abilitativo e offre il fianco a censure sulla correttezza dell’operato dell’amministrazione”. Il provvedimento si applica anche alle licenze prorogate a causa dell’emergenza sanitaria.
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