Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, ha convocato una riunione con le associazioni venatorie, per discutere della riforma della legge sulla caccia.
Di sicuro qualcosa filtrerà, e dunque nei prossimi giorni si saprà che cosa Patrizio La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, abbia detto alle associazioni venatorie nel corso della riunione convocata oggi al ministero per discutere della riforma della legge sulla caccia dopo lo stop agli emendamenti in commissione.
Dell’incontro ha dato notizia Lamberto Cardia, presidente nazionale dell’Enalcaccia, che ha detto che avrebbe partecipato soltanto «per rispetto istituzionale»: vuole infatti che a capotavola ci sia il ministro Francesco Lollobrigida, «quale [membro] del consiglio dei ministri e titolare della politica di settore».
A Lollobrigida, cui ha rivolto una lettera aperta, Cardia chiede «una linea di condotta efficace, che dia certezze ai cacciatori e attesti che il governo [vuole] assumere le scelte necessarie per assicurare che la prossima stagione venatoria si svolga serenamente», al riparo dai ricorsi delle associazioni ambientaliste.
L’Enalcaccia ha già suggerito due possibili strategie: un disegno di legge governativo, trasformabile in un decreto qualora le opposizioni ne ostacolino la discussione in parlamento; o un percorso privilegiato per l’esame, «con perfezionamenti e integrazioni», del ddl Bruzzone.
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