Wwf, Lipu, Lav, Enpa e Lndc hanno chiesto al Consiglio di Stato di modificare il calendario venatorio dell’Umbria, anticipando la chiusura della caccia a tordo, beccaccia e uccelli acquatici.
Non soddisfatti dalla pronuncia del Tar dell’Umbria che ha considerato «non giuridicamente vincolante» il documento Key concepts per la migratoria, il Wwf, la Lipu, la Lav, l’Enpa e la Lndc hanno deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato: gli hanno chiesto di modificare il calendario venatorio regionale anticipando la chiusura della caccia a tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, beccaccia (30 dicembre, oppure 9 gennaio) e uccelli acquatici (10 oppure 20 gennaio).
Come in primo grado, al ricorso s’opporranno Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia e Cpa, che stanno già preparando le proprie memorie e le cosiddette controdeduzioni.
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