Come s’aggiorna la banca dati dei richiami vivi in Lombardia? La Federcaccia scrive alla Regione.
Se il database dei richiami vivi in Lombardia è stato davvero riattivato, bisogna che quella che s’è appena aperta sia una stagione di transizione. «Dopo anni di sospensione si deve ripartire da zero» nota infatti Lorenzo Bertacchi, presidente della Federcaccia lombarda, che ha scritto alla Regione per richiedere chiarimenti operativi e suggerire una possibile forma di gestione nei prossimi mesi.
Intanto è necessario ricevere la conferma che la banca dati sia in funzione; poi si deve capire come i cacciatori debbano aggiornarla. Perché sui richiami di cattura, che devono essere identificati con il codice per intero, è pressoché tutto chiaro; più fumosa è la situazione dei richiami d’allevamento, per i quali ancora non s’è capito se si debba segnalare una modifica degli esemplari che lasci però intatta la quantità complessiva.
Per rendere efficace la banca dati senza gravare nell’immediato sui cacciatori la Federcaccia suggerisce una possibile via d’uscita: l’aggiornamento dovrà essere completato entro il 30 aprile 2023; dei richiami di cattura dovrà essere inserito il codice intero, dei richiami d’allevamento solo la quantità detenuta al 30 gennaio. Questa dichiarazione sarà la base per gli aggiornamenti futuri, per i quali s’attendono indicazioni specifiche.
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