La polvere monobasica tubolare F Rex Grey incontra la palla Sierra Pro Hunter da 150 grani in una ricarica da caccia dedicata alla longeva cartuccia .30-06 Springfield.
Per la ricarica di questa cartuccia calibro .30-06 Springfield si è scelta una palla Sierra Pro Hunter calibro .30 da 150 grani (codice produttore #2130), indirizzata alla selvaggina media. Insieme al profilo a base piatta (plain base), la sua sagoma di tipo spitzer la rende estremamente precisa e fornisce un innegabile vantaggio nell’utilizzo venatorio. Combinata con una capacità di penetrazione profonda, la facile espansione offerta dal profilo soft point acuminato dell’ogiva, ne fa la palla preferita da quanti orientano la loro scelta su carabine in calibro .30.
Nella ricarica la base piatta della Sierra Pro Hunter permette di non sottrarre eccessivo spazio alla polvere; impegna infatti al minimo la boiling room (la cosiddetta camera a polvere che rappresenta lo spazio vuoto netto rimanente nel bossolo dopo l’inserimento del proiettile) rispetto alle lunghe palle dal profilo rastremato o boat tail. Per questa ragione il suo utilizzo è particolarmente indicato in associazione a calibri per carabina con bossolo dal colletto corto.
Le indicazioni di ricarica della cartuccia .30-06 Springfield
Per la ricarica è stata selezionata la polvere F Rex Grey; distribuita sul mercato nazionale dalla Fiocchi in confezioni da 500 grammi, viene prodotta in Repubblica Ceca dalla Explosia. Si tratta di una monobasica ad alta densità idonea al caricamento del calibro in questione: vanta infatti un livello combustivo molto prossimo a quello della Vihtavuori N 150.
Sebbene per caratteristiche fisiche e chimiche sia affine alla Lovex S070, l’importatore precisa che è necessario attenersi alle indicazioni pubblicate nelle tabelle ufficiali cui si rimanda. L’accensione della carica di polvere fissata in 57,0 grani è demandata all’apparecchio Cci 250 del tipo Large rifle magnum. In considerazione del peso non eccessivo della palla Sierra Pro Hunter, che potrebbe non creare l’intasamento necessario a far bruciare nei giusti tempi la lunga colonna di polvere, si è ritenuta opportuna la combinazione con un innesco più intenso.
Ricarica di una cartuccia .30-06 Springfield: assemblare le cartucce
Dopo averla accuratamente pesata, la carica di 57,0 grani è stata dispensata in bossoli Norma calibro .30-06 Springfield. Il bossolo rappresenta un componente primario e la sua buona qualità non può che riverberare direttamente i suoi effetti sul rendimento della munizione. Godere di bossoli con uniformi volumi interni si traduce in una maggiore accuratezza sul bersaglio; aumentano così le possibilità di andare a segno anche sui tiri più impegnativi.
Solo dopo aver ricalibrato i bossoli precedentemente utilizzati, rettificati nella lunghezza, passati in vibropulitore a graniglia e innescati, è stato possibile mettere insieme tutti i componenti con l’ausilio di una pressa Redding Big Boss; su questa sono state installate dapprima la matrice per la ricalibratura totale del corpo del bossolo (sizing die) della Rcbs e successivamente quella destinata a fissare la palla alla giusta altezza (bullet seating die) contenuta nella medesima confezione. Il tutto si è tradotto in una Oal fissata in 81,00 millimetri.
Ricarica di una cartuccia .30-06 Springfield: i dati balistici
Per rilevare le velocità alla bocca è stato utilizzato il cronografo Magneto Speed installato alla volata della carabina. La velocità media sul campione di tre cartucce cronografate (827; 835; 839 m/s) è di 833 m/s, con deviazione standard di 4,98 m/s. Utilizzando come base di calcolo il dato medio della velocità, in associazione alla palla Sierra di 150 grani, si è ottenuta un’energia alla bocca quantificabile in poco più di 343 chilogrammetri o 3.368 joule.
Utilizzando l’applicazione balistica X-Act e impostando le condizioni atmosferiche secondo lo standard Icao (si considera il rilievo effettuato a livello del mare con temperatura di 59 gradi Fahrenheit corrispondenti a 15 °C, pressione atmosferica di 29,92 Hg uguale a 1 bar e 0% di umidità nell’aria) con azzeramento a 100 metri e altezza dell’ottica (sight height) di 5 centimetri, sono stati ipotizzati i seguenti punti di impatto: -3,9 centimetri a 150 metri; -12,8 centimetri a 200 metri; -27,4 centimetri a 250 metri. Il coefficiente balistico G1 considerato per lo sviluppo delle tavole è stato quello di 0.336 dichiarato da Sierra in rapporto a velocità superiori a 792 m/s; è infatti il caso della ricarica in esame che si attesta a 833 m/s di media.
La prova in poligono
L’esame finale sulla linea di tiro dei 100 metri si è tradotto in una distribuzione di tre colpi sul bersaglio raccolti in 11 millimetri, misurati tra i centri più lontani. Le condizioni ambientali rilevate al momento delle prove in poligono sono così riassumibili: temperatura 30 °C; umidità 28%; pressione 1.021 millibar; vento 11/14 N/NE.
La carabina con la quale sono state esplose le cartucce ricaricate è una Browning della serie X-Bolt, modello Varmint Sf Composite adjustable threaded con canna semi pesante lunga 610 millimetri (24”) con passo di rigatura 1:10” tipico per il calibro .30-06 Springfield. Sulla volata filettata è installato un freno di bocca Audere a tre camere laterali.
Scheda tecnica della Ricarica di una cartuccia .30-06 Springfield
- Palla: Sierra Pro Hunter
- Peso: 150 grani (9,71 grammi)
- Codice produttore: #2130
- Coefficiente balistico G1: 0.336
- Densità sezionale: 0.226
- Bossolo: Norma
- Polvere: F Rex Grey
- Dose: 57 grani
- Innesco: Cci 250 Magnum
- Oal: 81,00 mm
- V0: 833 m/s
- E0 Joule: 3.368
- E0 Kgm: 343
Non perdere le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.