Ricarica di munizioni calibro 28 per la caccia alla lepre: il test

Ricarica di munizioni calibro 28 per la caccia alla lepre test
© Simone Bertini / Caccia Magazine

27 grammi di pallini di piombo di dimensioni generose rappresentano una carica sostenuta: pensata per la caccia alla lepre, questa ricetta di ricarica di munizioni calibro 28 fornisce rosate compatte anche a lunga distanza.

Pensando a una ricetta di ricarica di munizioni per la caccia alla lepre abbiamo deciso di avvicinarci agli estremi della grammatura possibile per il calibro 28 in bossolo standard di 70 millimetri; vogliamo offrire al ricaricatore un’alternativa valida anche per quelle situazioni nelle quali il piccolo calibro potrebbe apparire insufficiente. Con questo non vogliamo dire che le cariche più pesanti siano migliori di quelle leggere, ma talvolta una dose elevata di piombo può risultare utile.

Ricarica di munizioni calibro 28 per la caccia alla lepre con pallini del 3

Bossolo Cheddite di colore nero alto 70 millimetri, con un fondello ottonato tipo 3 alto 16 millimetri: ha dunque un aspetto intrigante e misterioso questa cartuccia, che abbiamo scelto di personalizzare con le scritte relative alla specie alla quale l’abbiamo destinata, la lepre, alla grammatura di piombo e alla tipologia di polvere. Abbiamo utilizzato la stampante Omv e l’inchiostro Rocchini, che ci fornisce una gamma di colori davvero ampia e che rende possibile una qualità di stampa quasi al livello di quella delle cartucce di produzione industriale.

L’innesco è sempre livornese, nello specifico il Cheddite di media potenza CX 1000, caratterizzato dal corpo ottonato e dalla vernice protettiva copri foro di vampa di colore nero.

Polvere ball powder

Per la polvere abbiamo invece scelto di optare per la conosciutissima Sp2 di Vectan (lotto 274/2019), marchio distribuito da Nobel sport Italia. Si tratta di una ball powder, dunque di una doppia base attenuata sotto forma di minuscole sferette appiattite per calandratura (circa 0,4 millimetri di diametro) di colore grigio, con riflessi nero-argentei. Fra le sue caratteristiche si riscontrano inoltre un’ottima resistenza all’umidità e all’invecchiamento, una densità gravimetrica di 930 grammi per litro e un potere calorifero di 923 calorie per grammo. Nonostante sia un ottimo propellente per la ricarica di cartucce metalliche per armi corte (in vari calibri come 9×19, 9×21, .38 special, .40 S&W, .357 magnum, .44 magnum) rappresenta una validissima scelta per questo assetto in calibro 28. L’abbiamo dosata in 1,40 grammi.

Data la grammatura, il borraggio è affidato a una borra tubo Gualandi H41 di colore verde, dotata di un lungo contenitore (con alette di frattura programmata) e un piccolo molleggio alla base. L’assetto si completa infine con ben 27 grammi di piombo nichelato nella numerazione 3 (3,3 millimetri di diametro), nichelato e di ottima qualità.

Chiusa infine con una stellare a cinque pliche utilizzando incisore Gaep e bobina orlatrice Omv, in altezza la cartuccia finita si attesta a 60,50 millimetri, per un peso complessivo di 35,29 grammi (calcolato sulla media di dieci distinte misurazioni).

La gallery fotografica

Anche a lunga distanza

Già con la stampa sul bossolo avevamo individuato la destinazione d’uso della cartuccia: è dedicata alla lepre, che in pochi insidiano con un calibro 28. Non pretendiamo di cambiare le vostre opinioni, ma l’assetto è decisamente performante e i pallini del 3 sono una garanzia per interromperne la corsa.

Effettuata secondo norme Cip (canna cilindrica di 700 millimetri, cartucce climatizzate a 20 °C e 60% di umidità relativa), la bancatura racconta di 757 bar di pressione, una V1 (misurata a 2,5 metri dalla volata) di 390 metri al secondo e un tempo di canna di circa 2.850 microsecondi.

Che cosa dire guardando i dati di banco? Data l’elevata grammatura di piombo, la cartuccia è correttissima grazie alla polvere molto progressiva che rimane veloce e con pressioni più che accettabili (non Hp). Solo in caso di temperature rigide, indicativamente inferiori ai 5 °C, si potrebbero aggiungere dai tre ai cinque centigrammi di polvere, ovviamente con relativa bancatura per verificare l’esito prima di un utilizzo.

Abbiamo poi effettuato la prova di sparo con un fucile semiautomatico Beretta A400 Xplor Action, munito di canna di 710 millimetri di lunghezza e strozzatore due stelle, alla distanza di 25 metri. La prova è stata poi ripetuta sparando a 30 metri con lo strozzatore una stella; anche a distanze elevate con strozzature massime la cartuccia ha evidenziato una balistica eccellente.

Scheda tecnica

  • Bossolo: Cheddite 28/70 di colore nero, munito di fondello ottonato tipo 3 alto 16 mm
  • Innesco: Cheddite Cx 1000
  • Polvere: Nsi Sp2 in dose di 1,40 g
  • Borra: Gualandi tubo H41 di colore verde
  • Pallini: 27 grammi di piombo numero 3 nichelato (3,3 mm di diametro)
  • Chiusura: stellare a cinque pliche
  • Altezza cartuccia finita: 60,50 mm
  • Peso cartuccia finita: 35,29 g

I dati della bancatura

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