L’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi ha annunciato la riapertura di 24 roccoli in Lombardia nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 15 dicembre.
Dal 1° ottobre al 15 dicembre 2019 saranno attivi 24 roccoli in Lombardia. Lo ha reso noto l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi dopo l’approvazione della delibera di giunta. La Regione autorizza “la cattura di uccelli selvatici (tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo, ndr) a fini di richiamo”. Potranno essere catturati massimo 12.700 uccelli da richiamo. Due terzi dei roccoli, 16 su 24, saranno attivi nel Bergamasco; 7 opereranno nel Bresciano, uno in provincia di Lecco. Ogni roccolo dovrà essere autorizzato dalla Regione. Nelle intenzioni della giunta, un quinto delle catture dovrà essere destinato agli allevamenti professionali per la riproduzione di soggetti in cattività.
«Se vogliamo garantire l’esercizio di un diritto, ossia la caccia d’appostamento, è necessario garantire i richiami», commenta Rolfi. E «al momento non esiste un’alternativa alla cattura». La delibera, conclude, è stata resa possibile dal costante confronto col governo.
Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha inoltre reso nota la ripartizione degli uccelli da richiamo catturabili nei roccoli in Lombardia.
Bergamo: 3.383 (1.019 cesene, 977 merli, 457 tordi bottacci, 930 tordi sasselli)
Brescia: 8.530 (2.519 cesene, 2.452 merli, 1.234 tordi bottacci, 2.325 tordi sasselli)
Lecco: 787 (244 cesene, 191 merli, 145 tordi bottacci, 207 tordi sasselli)