Il Tar ha respinto l’istanza della Regione Campania, che gli chiedeva di revocare il decreto con cui aveva accolto il ricorso sul calendario venatorio 2024/2025.
«Non appare sorretta da alcuna ragione nuova» o «tale da rappresentare una gravità e urgenza prevalente su quella apprezzata» nel momento in cui ha valutato il ricorso delle associazioni ambientaliste: finisce dunque respinta l’istanza con cui la Regione Campania aveva chiesto al Tar di revocare il decreto con la modifica del calendario venatorio.
La sentenza di merito però arriverà prima del previsto: il Tar ha deciso di accogliere la richiesta di abbreviare i termini, e dunque di anticiparla dall’8 ottobre al 24 settembre.
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