Tredici cittadini hanno dichiarato ufficialmente di voler promuovere la raccolta di firme per indire un referendum sulla caccia.
Il doppio passaggio Cassazione-Gazzetta ufficiale ci costringe a fare nuovamente i conti col referendum sulla caccia. La cancelleria ha infatti preso atto della volontà di tredici cittadini che hanno dichiarato di voler promuovere la raccolta delle 500.000 firme necessarie a indire la consultazione.
Il testo del quesito è tristemente chiaro: “Volete voi che sia abrogata la legge 157/1992, ‘Norme per la protezione della selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio’, nel testo risultante dalle successive modifiche e integrazioni?”. Qualora fosse realmente indetto, per ottenere un effetto valido il referendum abrogativo dovrebbe superare il quorum previsto dalla Costituzione (maggioranza assoluta degli aventi diritto). Che sia di nuovo il momento di combattere?
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