Referendum sulla caccia, associazioni venatorie chiedono vigilanza

Referendum sulla caccia: mano infila scheda in urna elettorale
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La cabina di regia del mondo venatorio chiede alle istituzioni di vigilare sulla regolarità della raccolta di firme con cui s’intende chiedere il referendum sulla caccia.

Oltre che «illegittima, arbitraria e ingiustificata» la presunta proroga della scadenza per la consegna delle firme con cui s’intende chiedere il referendum sulla caccia è «di fatto destinata a mettere in discussione la validità dell’intera procedura»; pertanto le associazioni venatorie riunite nella cabina di regia (Federcaccia, Enalcaccia, Libera Caccia, Anuu migratoristi, Italcaccia e Cncn; non però l’Arcicaccia, che peraltro sulla questione s’è già espressa) chiedono alle istituzioni di prestare massima attenzione a ciò che sta accadendo.

Oltre al ministro dell’Interno Piantedosi e all’Ufficio centrale per il referendum presso la Cassazione, la lettera ha tra i destinatari anche i Comuni che avevano avallato l’iniziativa delle sigle pro-referendum sulla proroga.

La cabina di regia del mondo venatorio teme inoltre possibili irregolarità nella raccolta di firme online; pertanto chiede anche una vigilanza rigorosa sulla compatibilità della procedura con la normativa vigente.

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