L’ultimo bollettino del ministero della Salute fissa a 2.768 i casi di peste suina africana registrati in Italia dall’inizio dell’epidemia.
Se non si contano la Sardegna e i focolai negli allevamenti di maiali, e dunque si considerano soltanto i cinghiali, sono poco meno di 2.800 (2.768 nell’ultimo bollettino del ministero della Salute) i casi di peste suina africana registrati in Italia dall’inizio dell’epidemia.
La regione più colpita è la Liguria con 1.054 casi, il 38% del totale nazionale, soprattutto (879) in provincia di Genova; segue il Piemonte, con 743 (per il 92% nell’Alessandrino; residuali le percentuali dell’Astigiano e del Novarese).
Hanno numeri alti anche l’Emilia Romagna (424 casi tra Parma e Piacenza) e la Lombardia (327, quasi tutti nel Pavese); dall’inizio dell’emergenza si sono recuperate carcasse infette anche nel Lazio (95, tutte in provincia di Roma), in Campania (73, tutte nel Salernitano), in Toscana (35, tutte nel Massese) e in Calabria (17, tutte nel Reggino).
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