Il quinto bilancio sociale della Federcaccia consente di calcolare l’impatto economico delle sue iniziative ambientali.
Per la collettività la caccia è una risorsa, non un costo: è chiaro il messaggio che emerge dal quinto bilancio sociale della Federcaccia, che l’ha diffuso nel corso dell’assemblea nazionale di Roma.
Tra il 2022 e il 2023 l’impatto economico delle sue iniziative socio-ambientali (296 quelle considerate; censite anche 122 strettamente venatorie) è cresciuto, fino a sfondare il muro dei tre milioni di euro (3.032.151,96; l’anno prima erano 2,7); 10.243 euro l’impatto medio di ciascuna.
Le 225 iniziative sociali pesano per 2.101.543,12 euro; da non sottovalutare la raccolta fondi, che ha portato 63.895 euro da destinare a opere d’utilità sociale.
Anche se numericamente sono meno (71), le iniziative ambientali hanno un impatto medio maggiore: i 930.608,84 euro generati valgono 13.107,17 euro per ciascuna; si sono prevalentemente declinate in operazioni di salvaguardia, ossia conservazione e protezione degli ecosistemi (54%), e di gestione faunistica (42%); residuale (4%) il numero di quelle legate alla sorveglianza sanitaria.
Infine, la Federcaccia segnala che nel corso dell’anno ha raccolto 458 quintali di rifiuti, e riqualificato 331 chilometri quadrati di aree naturali.
Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.