Con la prima ordinanza del 2024 il commissario straordinario Vincenzo Caputo ha prorogato fino al 31 marzo le misure che intendono circoscrivere la diffusione della peste suina africana in Italia.
Il virus «continua a diffondersi nel territorio nazionale», e l’epidemia talvolta assume «anche un andamento discontinuo [caratterizzato] dall’insorgenza di focolai puntiformi, talvolta a distanze considerevoli, tali da non trovare giustificazione nella contiguità territoriale»: il commissario straordinario Vincenzo Caputo ha dunque deciso di prorogare almeno fino al 31 marzo le misure contro la peste suina africana contenute nella quinta ordinanza del 2023, che il 24 febbraio avrebbe cessato d’avere effetti; la Sardegna, ove si va verso l’eradicazione del virus, è l’unica regione cui il provvedimento non si applica.
Il commissario segnala che, grazie a una gestione adeguata e a un coordinamento delle attività legate al contenimento dell’emergenza, «l’adozione delle ordinanze precedenti ha reso possibile un’applicazione più incisiva delle misure utili a contrastare la diffusione e la persistenza della malattia»; non s’esclude però che prossimamente possano cambiare.
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