La giunta regionale chiede al governo Meloni di valutare una proroga della stagione di caccia al cinghiale in Sardegna.
L’assessore regionale Marco Porcu ha chiesto ai ministeri di Ambiente e Agricoltura «di valutare la proroga della stagione di caccia al cinghiale in Sardegna, almeno nelle quattro domeniche di febbraio». La mossa si rende necessaria perché, a differenza che nelle altre regioni, nell’isola la caccia è consentita soltanto due giorni alla settimana; ma, come d’altra parte nel resto d’Italia, la specie sta mettendo a rischio sia le colture agricole sia la sicurezza stradale (più di 1.200 gli incidenti registrati nel corso del 2022).
«A questo» dice il presidente regionale Christian Solinas «s’aggiunge il numero crescente di segnalazioni di cinghiali all’interno dei centri abitati». S’impone dunque «un intervento immediato a tutela dell’economia agricola e della sicurezza dei cittadini».
Di portare da tre a cinque i mesi in cui la braccata è consentita si discusse molto nel corso della primavera e dell’estate 2022; le dimissioni del governo Draghi e la fine anticipata della legislatura arrestarono qualsiasi ipotesi di modificare la legge 157/92.
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