Sbarca finalmente in edicola il primo numero di Caccia Magazine. È un momento storico per chi racconta la caccia in Italia, e anche per chi la legge.
Il momento è arrivato, dunque: dal 20 dicembre è in edicola il primo numero di Caccia Magazine, la rivista che raccoglie l’eredità di Sentieri di Caccia, Cacciare a Palla e Cinghiale che Passione trasfigurate in una veste nuova. Sempre più integrata col portale con cui condivide il nome, Caccia Magazine si pone come punto di riferimento imprescindibile per la comunità dei cacciatori italiani e, sotto la direzione di Matteo Brogi e il coordinamento di Viviana Bertocchi, importa in un quadro nuovo e del tutto riconoscibile le firme delle tre storiche riviste.
La cassaforte è una cella frigorifera, l’investimento il fornello o la cucina di un ristorante: saper valorizzare la carne di selvaggina è fondamentale per il futuro della caccia, Caccia Magazine gennaio 2020 si apre con l’articolo di Samuele Tofani che spiega come mettere al sicuro la filiera e contenere i fattori di rischio e rivela in anteprima le linee guida su cui sta lavorando la conferenza Stato-Regioni. In primo piano finiscono anche la situazione della Valle della Canna (Massimo Marracci) e la discussione sulle munizioni in piombo (Ivano Confortini).
La gestione faunistico-venatoria tratteggia bene le radici di Caccia Magazine. C’è spazio per le conseguenze del foraggiamento artificiale sugli ungulati (Stefano Mattioli), il monitoraggio genetico della pernice rossa nel capitolo stanziale (Luca Ciuffardi) e una razionale gestione del cinghiale (Roberto Mazzoni della Stella).
Racconti di caccia e cinofilia sul primo numero di Caccia Magazine
Per una rivista di caccia – anzi: una rivista di caccia che ambisce a essere così completa – sono imprescindibili le esperienze di caccia vissuta. Ecco allora Matteo Brogi impegnato in un’uscita venatoria con un fucile ad avancarica Pedersoli e Lucy King che racconta la ricerca di un insolito trofeo di capriolo inglese. Spazio anche ai cinghialai attraverso le parole di Vincenzo Frascino e Natale Francioso. Sotto la lente finiscono l’intuizione di Francesco Statuti, che quasi dal nulla ha messo su un’organizzatissima squadra in provincia di Rieti, e Natale Francioso che è sceso fino in Valle d’Itria.
Il meridione spicca anche nell’altro grande capitolo del primo numero di Caccia Magazine, la cinofilia. Prima di dedicarsi all’ariégeois, segugio maneggevole per la muta, Emanuele Nava intervista infatti Gianfranco Ferrara, figura fondamentale quando si parla di segugismo made in Sud. La cinofilia è il cuore anche degli articoli di Lorenzo Trussardi, che spiega come mai il cane da ferma possa lavorare naso a terra, e Rossella Di Palma che risponde a domande ben precise sui possibili problemi di salute di un cane da caccia.
I test di armi, ottiche e munizioni sul primo numero di Caccia Magazine
Matteo Brogi e Simone Bertini si dividono i test delle armi Cosmi rigato e Fabarm Elos B2 Notte AL e delle ottiche Swarovski Z8i 3,5-28x50P e Yukon Photon RT 6×50. Nella sezione munizioni finiscono di diritto le Fiocchi Performance Subsonic e una ricetta di ricarica in rame per la canna liscia. Per la balistica Vittorio Taveggia bagna il primo numero di Caccia Magazine con una serie di note sul calibro .264 Winchester Magnum e una prolungata analisi sul rapporta tra lunghezza della canna e velocità del proiettile. Sotto le mani di Tommaso Rumici finisce invece il coltello Benchmade Hunter.
Caccia Magazine ha però voglia anche di fare cultura. Vanno in questo senso “Venastoria”, la rubrica di Demian Planitzer mutuata da Sentieri di Caccia, e “La lettura” di Sandra Salvato che presenta “Game & Gatherings”, il libro di cucina della cacciatrice inglese Rachel Carrie.
Il primo numero di Caccia Magazine: le rubriche e le opinioni
Tra le rubriche ecco poi “I mestieri della caccia” (Maurizio Donelli) dedicato ai tassidermisti Emilio e Dario Valsecchi, l’approfondimento legale (Fabio Ferrari) su polvere da sparo e munizioni, l’Almanacco del cacciatore a palla di Enrico Garelli Pachner. Pina Apicella inaugura invece “A caccia con il medico”: si parla del consumo di alcolici. Da Cacciare a Palla Daniele Dal Canto approda sul primo numero di Caccia Magazine con la meteorologia, il nodo del suo “Into the wild” dedicato a chi caccia in situazioni estreme
E poi, dopo le opinioni di Franco Perco, Felice Modica e Silvano Toso e la voce di Safari Club International – Italian Chapter, CCT e CIC, si chiude in maniera quasi circolare con la selvaggina in tavola. Tre firme d’eccellenza presentano tre ricette da mandare a memoria: si fa figura per forza con la mousse di tordi (Gianfranco Vissani), il tortello di cinghiale con fonduta di pecorino (Lucia Antonelli) e i tortelli con castagne, zucca e ragù di lepre (Stefano Marinucci).
Ma questo è solo un assaggio, tutto quello che c’è nel primo numero di Caccia Magazine lo si può scoprire solo sfogliandolo, conoscendolo, riconoscendolo. Il senso è uno solo, come spiega Matteo Brogi nell’editoriale di pagina 1: siamo sempre noi.
Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine.