Alla fine di una giornata complessa conta la notizia: ridotto il carniere per la tortora, ma il 2 e il 6 settembre sarà consentita la preapertura della caccia in Toscana.
Il finale è felice, la preapertura della caccia in Toscana è salva, ma la chiusa di agosto ha regalato una giornata bella saporita. Si sussurrava da giorni di qualche problema nella delibera con cui la Regione aveva autorizzato il prelievo della tortora il 2 e il 6 settembre: i dodici abbattimenti giornalieri superavano infatti i dieci previsti dal calendario venatorio. E infatti in mattinata è scesa la mannaia del Tar: ok al ricorso di Lipu, Wwf, Enpa e Lav, l’aumento del carniere “appare contraddittorio e immotivato”. Sospesa pertanto la parte della delibera che autorizza il prelievo di dodici tortore a giornata. Panico però – comprensibile – tra i cacciatori e all’interno delle associazioni venatorie. A un’attenta lettura del decreto si capisce che cosa sia sospeso, ma la frenesia talvolta inganna. E in tanti hanno temuto che invece del carniere maggiorato saltasse la preapertura stessa.
A sciogliere definitivamente la situazione è intervenuto chi l’aveva originariamente aggrovigliata: in serata la giunta ha approvato una nuova delibera che ricalca la precedente tranne ovviamente che per il carniere giornaliero, ridotto a cinque tortore. Dell’atto, la cui pubblicazione si attende a ore, hanno dato notizia prima riservata e poi ufficiale le associazioni venatorie, la Cct e alcuni Atc toscani.
Ma tra poco più di una settimana ci sarà da tornare in aula. Il Tar ha fissato all’8 settembre la camera di consiglio sul ricorso contro il calendario venatorio.
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