Il Tar dell’Emilia Romagna ha posticipato al 1° ottobre l’apertura della caccia agli uccelli e alla piccola selvaggina stanziale.
In Emilia Romagna ci sarà da aspettare un paio di settimane in più: il Tar (ordinanza 298/2023) ha infatti accolto il ricorso cautelare della Lac e deciso di posticipare al 1° ottobre l’apertura della caccia alla piccola selvaggina stanziale e a tutte le specie ornitiche. In questo modo s’ottiene «una pluralità d’effetti positivi sulla fauna», non adeguatamente valutati dalla giunta regionale; sulla base dei dati disponibili «e in mancanza d’elementi istruttori di segno contrario contraddistinti da base scientifica d’eguale livello», le raccomandazioni dell’Ispra si rivelano infatti più aderenti al principio di precauzione.
Al parere Ispra bisogna conformarsi anche per le date di chiusura della caccia; valutazione identica infine per il numero di giornate aggiuntive per i migratoristi a ottobre e novembre: ne basta una.
Su questi tre argomenti il Tar non si pronuncerà più nel corso della stagione venatoria: l’udienza di merito è infatti fissata al 26 marzo; nelle prossime settimane si capirà se la giunta deciderà di presentare controricorso al Consiglio di Stato.
Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.