Alla fine della prima tranche d’iscrizioni nell’operazione Paladini del territorio 2024 si contabilizzano già più di seicento ore donate dai cacciatori alla comunità.
La seconda s’aprirà a breve, nel mese di aprile (e aderire è facile: è sufficiente compilare il form sul sito ufficiale), ma già alla fine della prima tranche d’iscrizioni si può parlare di un successo per il nuovo format dell’operazione Paladini del territorio, che la Fondazione Una ha trasformato in una vera e propria piattaforma aperta ad accogliere tutte le attività di ripristino dell’ambiente senza limiti di data: sono già 50 le iniziative registrate, per un totale previsto di più di 600 ore donate dai cacciatori alla comunità.
Nel corso delle due edizioni precedenti le comunità locali hanno collaborato attivamente con i cacciatori; la Fondazione Una ha pensato a un nuovo format per ampliare ulteriormente la cooperazione e potenziare l’impatto positivo delle associazioni venatorie sul territorio.
L’operazione si svolge infatti in collaborazione con Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia, socie della Fondazione Una, e Assoarmieri, promotrice di un progetto nazionale rivolto specificamente alle armerie per la divulgazione di un modello di caccia sostenibile.
«Il successo dell’operazione Paladini del territorio ci conferma che il mondo venatorio desidera porsi al servizio della comunità in cui s’inserisce» commenta Maurizio Zipponi, presidente della Fondazione Una. «Crediamo che quello del cacciatore sia un ruolo chiave, a livello sociale»; e iniziative di questo tipo, «a tutela e salvaguardia dell’ambiente, del territorio e delle comunità, sono l’esempio concreto di una rinnovata autopercezione del mondo venatorio». Per Zipponi da qui parte la costruzione di un modello nuovo di caccia, «sostenibile e responsabile».
Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.