Non può essere quella la sede per discutere del piano faunistico-venatorio della Toscana: la Libera Caccia critica la presenza dell’assessore Saccardi al convegno organizzato dalla Federcaccia insieme alla Regione.
Il piano faunistico-venatorio della Toscana è in ritardo di quasi una legislatura e mezzo, e ciò comporta una sostanziale paralisi di tutto il territorio regionale, da quello a caccia programmata alle aziende faunistico e agrituristico-venatorie; visto che le associazioni della cabina di regia regionale (con lei l’Enalcaccia, l’Arcicaccia e l’Italcaccia) non ne hanno ancora ricevuto neppure una bozza, la Libera Caccia contesta in questi termini la partecipazione di Stefania Saccardi, assessore all’Agricoltura, al convegno che il 15 aprile la Regione ha organizzato insieme alla Federcaccia.
La nota l’ha firmata Sisto Dati, vicepresidente nazionale della Libera Caccia, secondo il quale la giunta e la maggioranza non hanno diritto di giustificare il ritardo dicendo d’essere in carica soltanto dal 2020; da decenni infatti il governo della Toscana è espressione della medesima area politica.
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