La commissione Agricoltura della Camera ha iniziato a discutere la risoluzione presentata da Francesco Bruzzone sulle misure per contrastare la diffusione della peste suina africana.
Dal Partito democratico arriveranno alcune proposte d’integrazione, che la maggioranza s’è detta disponibile a valutare: è la sintesi estrema del primo dibattito parlamentare (se n’è discusso in commissione Agricoltura alla Camera) sulla risoluzione presentata dal deputato leghista Francesco Bruzzone (Lega) che vuole impegnare il governo Meloni a un’azione più incisiva contro la peste suina africana.
Per Bruzzone è necessario avviare una serie d’operazioni con cui circoscrivere i focolai ed eradicare il virus dal territorio nazionale. È bene innanzitutto valutare se adottare nuove misure di sorveglianza attiva, potenziando la ricerca delle carcasse nelle zone di restrizione I e II e le azioni di depopolamento; potrebbe inoltre essere utile aumentare il numero dei soggetti autorizzati a intervenire e consentire l’impiego dei cani.
In contemporanea urge assegnare nuove risorse ai servizi veterinari delle Asl; è a loro infatti che s’affidano rimozione, trasporto, analisi e incenerimento o interramento delle carcasse dei cinghiali risultati positivi al virus; della carne di quelli sani è bene invece avviare una filiera controllata. La discussione proseguirà nelle prossime sedute.
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