Peste suina africana in Piemonte, riunione d’urgenza a Cuneo

Peste suina africana in Piemonte: cinghiale vicino a corso d'acqua
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Considerata la progressione della peste suina africana in Piemonte, la Provincia di Cuneo ha convocato d’urgenza una riunione dei sindaci del territorio.

Non che sia circondata, i problemi rischiano d’arrivare solo dal confine sudorientale, ma la preoccupazione resta comunque percepibile: considerata la progressione della peste suina africana in Piemonte, la Provincia di Cuneo ha dunque convocato d’urgenza una riunione dei sindaci. L’appuntamento è per lunedì alle 17; parteciperanno anche i parlamentari e i consiglieri regionali espressione del territorio e Fabio Carosso e Marco Protopapa, rispettivamente vicepresidente della Regione e assessore regionale all’Agricoltura.

In Piemonte al momento sono 443 le carcasse di cinghiale risultate positive al virus, tutte in provincia d’Alessandria; per Cuneo però è pericoloso soprattutto il lungo confine con la Liguria, visti i 137 casi del savonese: il comune di Saliceto, adiacente a Cairo Montenotte e Cengio, è da qualche settimana nella zona di restrizione 2.

In zona di restrizione 1, ove i divieti sono meno e si deve procedere rapidamente al depopolamento del cinghiale, ci sono invece Bergolo, Pezzolo Valle Uzzone, Cortemilia, Levice, Castelletto Uzzone, Perletto, Castino, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo, Santo Stefano Belbo, Gottasecca, Monesiglio, Sale delle Langhe, Camerana, Castelnuovo di Ceva, Montezemolo e Perlo.

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