La Commissione europea sta per ufficializzare la diminuzione delle restrizioni per la peste suina africana in alcune zone della Lombardia.
Nei prossimi giorni diminuiranno le restrizioni nei 172 Comuni della provincia di Pavia inseriti nella cosiddetta zona di sorveglianza: la Commissione europea, fa sapere l’assessore Alessandro Beduschi, ha infatti considerato efficaci le procedure attivate dalla Regione Lombardia per circoscrivere la diffusione del virus della peste suina africana. Il provvedimento entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea; è verosimile che di rinforzo arrivi anche un provvedimento della giunta.
Beduschi ricorda però che l’emergenza non è finita, e che è necessario continuare a mettere in atto le migliori pratiche «che si declinano nelle misure di biosicurezza per gli allevamenti e nel contenimento dei cinghiali».
In Lombardia sono 13 i cinghiali risultati positivi al virus dall’inizio dell’emergenza (nove i focolai negli allevamenti suini), l’1,1% del totale dei casi dell’Italia continentale (a oggi 1.165). La maggioranza s’è riscontrata in Piemonte (509, tutti nell’Alessandrino) e Liguria (507, tra Genova e Savona); 91 in casi nel Lazio, 43 al sud, 2 nel Piacentino.
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