Per evitare che il virus della peste suina africana si diffonda in Lombardia il presidente regionale Attilio Fontana ha modificato i confini delle zone di restrizione I e II.
Sette comuni che erano in zona I passano in zona II, ove entrano anche tre (Torrazza Coste, Retorbido, Codevilla) finora indenni: per cercare d’evitare che il virus della peste suina africana si diffonda in Lombardia (nel bollettino del ministero della Salute i casi registrati nell’Oltrepò pavese sono tornati due) il presidente regionale Attilio Fontana ha modificato i confini dei territori soggetti a restrizioni. Oltre a Volpara, Rocca de’ Giorgi e Colli Verdi (frazioni di Ruino e Canevino; non Valverde, che era già in II), in zona I ora ci sono altri sette comuni.
Al momento nei cinghiali dell’Italia continentale, esclusa dunque la Sardegna ove il virus è endemico, sono stati confermati 1.022 casi di peste suina africana (483 in Piemonte, in provincia d’Alessandria; 254 nel Genovese; 152 nel Savonese; 90 a Roma; 27 nel Salernitano; 14 nel Reggino)
Le nuove zone di restrizione in Lombardia
I comuni in zona I
- Volpara
- Rocca de’ Giorgi
- Colli Verdi (frazioni Ruino e Canevino)
- Casteggio (a sud dell’A21)
- Oliva Gessi
- Montebello della Battaglia (a sud dell’A21)
- Montalto Pavese
- Corvino San Quirico
- Calvignano
- Voghera (a sud dell’A21)
I comuni in zona II (area infetta)
- Ponte Nizza
- Bagnaria
- Brallo di Pregola
- Menconico
- Zavattarello
- Romagnese
- Varzi
- Val di Nizza
- Santa Margherita di Staffora
- Cecima
- Colli Verde (frazione Valverde)
- Borgoratto Mormorolo
- Godiasco
- Rocca Susella
- Fortunago
- Montesegale
- Borgo Priolo
- Rivanazzano
- Torrazza Coste
- Retorbido
- Codevilla
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