Si chiama Cinghiale, Pegoraro Cinghiale e basta: la nota armeria veneta mette a disposizione una cartuccia slug molto veloce e con buone doti balistiche
Alla prova in canna manometrica, la cartuccia Pegoraro Cinghiale ha evidenziato i seguenti valori: 800 bar di pressione media con una V1 (canna cilindrica) di circa 440 m/s e un tempo di canna di circa 2.850 μs.
Usando il fucile semiautomatico Beretta A300 con canna da 60 centimetri e strozzatura cilindrica, abbiamo voluto simulare il più possibile uno sparo naturale. Abbiamo pertanto sparato senza appoggio (a mano libera, come nella caccia vera) a circa 20 metri di distanza mirando a un bersaglio di 15 centimetri di diametro.
I colpi si mantengono molto vicini fra di loro: non c’è molto da aggiungere sulla precisione. La cartuccia è molto veloce, ma gestibile alla spalla senza grosse difficoltà.
La Pegoraro Cinghiale è una cartuccia dedicata e fa quello che deve fare una cartuccia simile sparata in una canna liscia: attingere con buone doti balistiche il suide selvatico e possibilmente stopparlo sul posto. La componentistica è di prim’ordine e la cartuccia si rivela intrinsecamente precisa, perlomeno alle usuali distanze di ingaggio del cinghiale.
La prova completa su Caccia Magazine settembre 2020, in edicola dopo Ferragosto.
La scheda tecnica
Produttore: Pegoraro
Modello: Cinghiale
Calibro: 127
Impennaggio + palla: borra-proiettile Gualandi (32 grammi complessivi)
Bossolo: 12/70 Cheddite (fondello da 22 mm tipo 4 ottonato)
Innesco: Cheddite CX 2000
Polvere: Baschieri & Pellagri MBx36 (2,10 g circa)
Chiusura: orlo tondo
Altezza: 59,70 mm
Peso: 42,99 g
Pressione: 800 bar
Velocità (V1): 440 m/sec
Tempo di canna: 2.850 ms
Contatti produttore: www.pegorarosport.com / 041 411082
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