Nella notte è stata catturata Jj4, l’orsa responsabile dell’aggressione mortale al runner Andrea Papi.
La trappola tubo al cui interno era stata collocata della frutta ha funzionato: nella notte, intorno alle 23, l’orsa Jj4 è stata catturata nella valle del Ledro. Ne ha dato notizia la Provincia di Trento con una breve nota cui è seguita la conferenza stampa di Maurizio Fugatti e Raffaele De Col, rispettivamente presidente della giunta e capodipartimento della protezione civile locale. L’orsa è stata sedata e trasportata a Trento nel recinto di Casteller, dove è già presente M49. La decisione del Tar che dovrà valutare se revocare la sospensione dell’ordinanza d’abbattimento è attesa per l’11 maggio; la Provincia auspica però che possa essere anticipata.
Nella trappola tubo sono finiti anche due dei tre piccoli di Jj4, in fase di svezzamento ma già completamente sufficienti e autonomi (pesano tra i 35 e i 45 chili, al secondo anno di vita); il personale preposto alla cattura li ha rilasciati in natura dopo averne accertato il buono stato di salute.
Orsi in Trentino: il futuro del progetto
La Provincia di Trento si trova ora a gestire tre situazioni distinte: la sorte di Jj4, che vorrebbe sottoporre a eutanasia non cruenta; la cattura degli altri due orsi problematici in circolazione, Mj5 (è un maschio di più di tre quintali, può spostarsi anche di trenta chilometri in un giorno; l’Ispra ha già espresso parere favorevole all’abbattimento) e M62; il futuro del progetto Life ursus che per essere salvaguardato ha bisogno di tornare alle dimensioni originarie, ossia una cinquantina d’orsi dispersi sull’arco alpino. Al momento invece nelle sole valli trentine se ne contano circa centoventi; è sui settanta in esubero e non su Jj4 («l’unico recinto italiano che possa contenerla è quello di Casteller» ha detto De Col; e sul trasferimento all’estero «nessuna proposta è arrivata») che la giunta provinciale attende le risposte delle associazioni animaliste.
Il comitato per la tutela dell’ordine pubblico valuterà come gestire eventuali manifestazioni a Casteller; per Fugatti i possibili disordini sono «conseguenza della cattura: noi avremmo voluto abbattere Jj4» che s’è dimostrata aggressiva anche con le fototrappole distribuite nella zona e con i cartelli che avvertivano della sua presenza, segno che reagisce con violenza quando percepisce la presenza dell’uomo.
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