La giunta Giani ha deciso di consentire la caccia in deroga allo storno in Toscana anche nell’autunno 2023.
Finché l’ammontare dei prelievi non avrà complessivamente raggiunto quota 20.000, dal 17 settembre (chiusura al massimo il 17 dicembre) in Toscana sarà consentita la caccia in deroga allo storno; lo ha stabilito la giunta regionale con la delibera 644/2023.
I vincoli sono quelli cui da anni siamo abituati: si potrà andare a caccia nel raggio di cento metri da vigneti, uliveti, frutteti e nuclei vegetazionali sparsi, in presenza del frutto prendente e di sistemi dissuasivi incruenti; per rendere possibile il monitoraggio in tempo reale sarà obbligatorio l’impiego del tesserino digitale TosCaccia, sul quale l’annotazione dovrà essere effettuata immediatamente dopo il recupero. Per tener conto di eventuali ritardi o errori nella trasmissione, gli uffici regionali sospenderanno il prelievo una volta che sarà stata raggiunta la soglia dei 19.500 abbattimenti.
La giunta ha deciso di limitare la platea dei cacciatori interessati soltanto a coloro che risiedono anagraficamente in Toscana; vietati sia l’impiego dei richiami vivi sia la vendita degli esemplari prelevati.
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