La Coldiretti fa sapere che è il Comitato nazionale caccia e natura il suo partner nella nuova associazione di riservisti.
Tra i fondatori della nuova associazione di riservisti non c’è la Fondazione Una, ma il Comitato nazionale caccia e natura; lo fa sapere la Coldiretti ufficializzandone il battesimo per mercoledì 13 luglio a Roma (palazzo Rospigliosi, ore 10.30). L’obiettivo è ambizioso, riunire e rappresentare le aziende agrituristico-venatorie del Paese.
Per la Coldiretti si tratta “della prima alleanza tra il mondo agricolo e il mondo venatorio e della gestione faunistica per salvare campagne, città e strade dall’assedio dei cinghiali e mantenere il presidio delle aree interne contro l’invasione della fauna selvatica”; si prevede che la nuova associazione potenzierà “monitoraggio e gestione del territorio” e avrà un impatto determinante sulla tutela dell’ambiente. Le prime sfide da affrontare sono già delineate: incendi, dissesto idrogeologico, peste suina africana, sostenibilità economica del settore.
A questo punto resta da rispondere a due domande. La prima è poco più di una curiosità: quale sarà il nome assunto dalla nuova associazione? La seconda tocca equilibri ben più delicati: dopo aver saputo che Maurizio Zipponi partecipa come presidente di Cncn e non di Una, l’Arcicaccia cambierà orientamento o continuerà a considerarlo non più idoneo a governare una fondazione che coinvolge altre associazioni venatorie talvolta intenzionate a perseguire obiettivi diversi?
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