Norma BondStrike Extreme, il test in due calibri

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Da decenni leader di mercato per le sue munizioni e i componenti per la ricarica, Norma vanta un’offerta particolarmente vasta nei settori dei caricamenti da caccia e per il tiro sportivo di precisione.

Nel settore venatorio, frutto di un percorso che ha portato a nuove configurazioni balistiche sono le palle EcoStrike, TipStrike e i relativi caricamenti. A fine 2019 la gamma si è ampliata con il prodotto Norma BondStrike Extreme, inizialmente previsto in cinque opzioni in calibro .30”: agli standard (.308 W, .30-06 S e .300 WM) si affiancano il .300 WSM e il .300 Rum, i più prestanti del lotto. Nel 2020, grazie all’introduzione della palla in 6,5 millimetri, l’offerta si è ampliata andando a includere il 6,5×55 SE, calibro ancora molto popolare in Svezia, e i recenti 6,5-284 Norma e 6,5 Creedmoor.

La palla, in sezione

La palla che va a equipaggiare il nuovo allestimento è un’ogiva di costruzione tradizionale, dove per tradizionale si intende un’architettura connotata da un mantello in lega di rame e un nucleo in piombo. Disegno e tecnica di produzione sono estremamente innovativi e sfruttano i più recenti sviluppi della scienza balistica. Il proiettile presenta una forma allungata con un coefficiente balistico estremamente vantaggioso; all’apice anteriore porta un tip in polimero di colore blu che ottimizza l’aerodinamica e funge da attivatore del processo d’espansione. Il mantello ha una struttura a spessore crescente, più sottile in punta per favorire l’affungamento e più spesso nella parte posteriore così da garantire una buona ritenzione della massa. Nucleo e mantello sono accoppiati mediante una struttura tipo bonded – denominata Power bonding – che concorre anch’essa al miglior legame tra le due componenti. La coda è di tipo boat tail di origine sportiva così da migliorare l’aerodinamica.

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Le caratteristiche insite nel nuovo proiettile – spinto da una polvere in grado di fornire una velocità iniziale elevata – lo rendono idoneo per i tiri a lunga distanza, nei quali presenta una traiettoria tesa; rapidissima l’espansione, così come dimostrano i risultati dei test in gelatina forniti dal produttore, anche a distanze siderali. Quelle, per intendersi, dove non si può più parlare di caccia. A 800 metri, comunque, il proiettile BondStrike è ancora in grado di espandersi e, dopo un volo di circa un secondo e mezzo, scaricare sul selvatico energia sufficiente ad arrestarlo (1.266 J a 466 m/s); si riporta il dato per mera curiosità scientifica. Quello che mi sento di esaltare di questa palla, a prescindere dalla distanza d’utilizzo, è la sua intrinseca precisione, verificata da test effettuati con armi tra loro molto differenti.

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Messa alla prova

Ho ricevuto il caricamento BondStrike in occasione della prova della carabina Strasser RS14 Evolution recensita su Caccia Magazine di maggio. L’arma era fornita di canne in .308 Winchester e 6,5 Creedmoor – appartenenti allo stesso gruppo di calibri – e l’occasione mi è parsa perfetta per mettere alla prova l’ultimo prodotto di casa Norma. Tra l’altro, se nel caso del .308 W l’assetto BondStrike va a estendere una gamma estremamente varia di caricamenti, nel caso del calibro sviluppato da Hornady e Creedmoor Sports nel 2007 rappresenta l’unica alternativa allo Scirocco II; rappresenta un’ottima scelta per una cameratura nata per il tiro sportivo a lunga distanza e solo successivamente evolutasi nel segmento venatorio.

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Rosata ottenuta a 100 metri con cartuccia Norma BondStrike Extreme in calibro .308 Winchester

Ebbene, in entrambi i casi la palla BondStrike è stata tra le migliori di quelle impiegate per il test ottenendo rosate a cavallo dei due terzi di Moa, più che adeguate ad armi da caccia. L’aver potuto effettuare il test con la stessa carabina ha permesso di ridurre alcune variabili pur marginali che vanno a insinuarsi nella procedura di prova.

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Rosata ottenuta a 100 metri con cartuccia Norma BondStrike Extreme in calibro 6,5 Creedmoor

Va comunque segnalato che con questa cartuccia si sono ottenute rosate ancora migliori (16 mm) con una carabina Haenel Jaeger 10 che verrà prossimamente recensita su queste pagine. Alla voce precisione, insomma, la BondStrike non può che essere promossa con il massimo dei voti. Nella media del calibro è la caduta che – con azzeramento a 100 metri – si attesa a 13,3 cm a 200 e 46,4 cm a 300 metri.

La scheda tecnica delle cartucce Norma BondStrike Extreme

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Sito produttore
Distributore: Ruag Italia

I dati del test sono riportati su Caccia Magazine di giugno 2021 (in edicola dal 20 maggio).

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