Altro passo in avanti verso il divieto di usare munizioni in piombo nelle zone umide. Anpam assicura che vigilerà sull’iter.
“Rimangono le criticità che rischiano di danneggiare immotivatamente il settore venatorio europeo”: Anpam commenta così la decisione del comitato Reach che a maggioranza qualificata ha adottato la proposta della Commissione europea sul divieto di usare munizioni in piombo nelle zone umide. Le criticità ormai le abbiamo mandate a mente: definizione di zona umida e possesso di munizioni, creazione di una zona cuscinetto.
L’iter però non si è concluso. Ora la proposta dovrà essere valutata dal parlamento e dal Consiglio europeo. «Avranno tre mesi per esaminare il testo e approvarlo o rifiutarlo» spiega il presidente Anpam Stefano Fiocchi. Poi toccherà ai parlamenti nazionali decidere come recepirlo. Anpam sarà impegnata a seguire l’eventuale trasposizione nell’ordinamento italiano «insieme alle associazioni e alle federazioni con cui collabora». Anpam ne approfitta per ringraziare le associazioni venatorie riunite nella cabina di regia e gli organi che rappresentano tiratori e utilizzatori di munizioni per l’opera di sensibilizzazione nei confronti del governo, già da tempo avviata.
Scopri le ultime news sul mondo venatorio, i test di ottiche, armi e munizioni e i contenuti di Caccia Magazine settembre 2020.