L’eurodeputato leghista Marco Dreosto diffonde, criticandola, la risposta dell’Ispra sul divieto di usare munizioni in piombo nelle zone umide.
Una volta che il ministero della Transizione ecologica si sarà pronunciato, l’Ispra predisporrà le linee guida sul divieto di usare munizioni in piombo nelle zone umide. Lo fa sapere l’eurodeputato leghista Marco Dreosto che, vicepresidente dell’intergruppo Biodiversità, caccia e cultura rurale, aveva chiesto una serie di chiarimenti sul tema. Uno dei punti critici riguarda la definizione di zona umida; per l’Ispra si può procedere in analogia con quella introdotta nel 2007 all’interno della rete Natura 2000.
Per Dreosto la risposta non è soddisfacente: le criticità restano e vanno risolte. È infatti necessario definire meglio le zone umide, mapparle e renderle rilevabili; e poi intervenire sulle sanzioni per il semplice possesso di cartucce nelle aree in cui è in vigore il divieto. Dreosto ritiene peraltro che l’Ispra intenda «prefigurare il divieto di utilizzare munizioni a base di piombo non solo nelle zone umide, ma in tutto il territorio»; così si dà però per approvata quella che oggi è solo una proposta («non accettabile») formulata dall’agenzia Echa alla Commissione europea.
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